Dopo avervi riportato lo sfogo di un Dirigente della Protezione Civile Nazionale oggi vi trascriviamo quanto inviatoci da un Volontario. Parole forti che però ci fanno pensare, ragionare e riflettere su cosa stia accadendo.
“Cari amici di Newsroom dopo aver visto il vostro articolo sullo sfogo di un Dirigente della Protezione Civile ho deciso di scrivervi e di raccontarvi la mia, se pur piccola ma significativa, storia.
Io sono un ex volontario di Protezione Civile e si, purtroppo devo dire un ex perché pochi mesi fa ho rassegnato le mie dimissioni, e con me molti volontari, dal gruppo che avevo contribuito a fondare e che avevo diretto come presidente per molti anni.
Ho iniziato a far Protezione Civile oltre 20 anni fa, quasi 25, e devo dire che nel corso di questi anni ho vissuto momenti davvero speciali che, nonostante situazioni davvero drammatiche dovute a scenari catastrofici, mi hanno saputo dare molto e che so aver contribuito, per quel che potevo, a rendere meno drammatici. Sono intervenuto ad Alessandria, in Umbria, Abruzzo e in innumerevoli incendi boschivi nel nord Italia; ho cercato di conseguire tutte le certificazioni possibili al fine di poter offrire un servizio pronto, efficace e qualificato alle popolazioni colpite da calamità e non per ultimo ho aiutato a dar vita ad un Gruppo Intercomunale che nel corso di questi oltre 20 anni si era distinto per impegno, dedizione e professionalità.
Tutto bello fino a quando è iniziato il lento declino del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile dopo l’addio del grande Guido Bertolaso e la politica si è intromessa massicciamente in un settore nel quale non avrebbe mai dovuto metter becco! Sopratutto a livello locale!
Assessori Provinciali incompetenti prima e nuovi Sindaci incapaci dopo hanno portato me e molti miei colleghi volontari a dire basta! Basta con queste intromissioni che hanno visto negli ultimi anni sindaci intromettersi pesantemente su cosa dovesse acquistare o no il nostro Gruppo: “Voi dovete comprare una colonna fari perché a me serve per le sagre” (ad esempio) o su che tipo di servizi dovessimo fare: Notti bianche, servizi per funerali, pulizie di aiuole e manutenzione di parchi giochi. QUESTA NON È PROTEZIONE CIVILE!
Questo non è quello per cui vent’anni fa ho deciso di indossare la divisa! La Protezione Civile è altro! Ho, abbiamo, cercato di resistere il più possibile ma dopo l’ultima riunione con il Sindaco abbiamo deciso di dire basta.
5 anni d’inferno, 5 anni in cui il Sindaco ci ha ripetutamente cambiato sede (una stanza), 5 anni in cui venivano fatte continue e costanti pressioni, 5 anni in cui tutti noi non abbiamo mai desistito dallo svolgere il nostro dovere, 5 anni che ci hanno però segnato nell’anima e nello spirito.
Con sommo dolore e dispiacere qualche mese fa ci siamo riuniti noi volontari ed abbiamo deciso di dire basta e di concludere un’avventura iniziata anni e anni fa. Sappiamo che molti volontari stanno vivendo la nostra condizione e vi ho scritto per questo motivo. Non sono qui a dirvi resistete ma a dirvi l’esatto contrario! Un volontario non può vivere con ansia, malessere e turbamento il proprio servizio. Se avete un sindaco, o più sindaci, incapaci di capire cosa sia la Protezione Civile, a cosa serva e quando impiegarla lasciate stare!
Non potete essere schiavi della politica, di sindaci che cambiano ogni 5 anni e ogni volta vi fanno riparte da zero. Sempre a dover spiegare, cercare di capire e sperare di risultar simpatici al Sindaco di Turno.
So che le mie parole sono forti, alcuni non le condivideranno ma credetemi io l’ho fatto e vi sto scrivendo dalla caserma dei Vigili del Fuoco dove sto iniziando il mio percorso come volontario! Qui ho ritrovato lo spirito di servizio e la libertà che avevo perso! Qui finalmente mi sento a casa, c’è una casa (e non vane promesse di una sede mai arrivata)!
Concludo questo mio sfogo appoggiando quanto detto dal Dirigente della Protezione Civile nel vostro articolo è ora di trasformazione del sistema di volontariato in una struttura facente parte il Dipartimento dei Vigili del Fuoco o la politica distruggerà definitivamente tutto!
Voglio dire due parole a tutti quei volontari che invece hanno ceduto alle pressioni dei sindaci e che vedo quotidianamente tagliare aiuole, pulire strade o far servizi ai funerali: vergognatevi! Voi siete la causa di tutto ciò! Voi avete ceduto ed avete aperto gravissimi precedenti che hanno messo in ginocchio il volontariato di Protezione Civile! A quei volontari che invece riescono a lavorare bene, con serenità e senza piegarsi a sindaci incompetenti voglio solo dire GRAZIE! Grazie per quel che fate e che farete…. fino al prossimo sindaco.”
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