Dietro le porte dei laboratori cinesi, è emersa un’innovazione scientifica che fa tremare il mondo: una variante letale del virus SARS-CoV-2, denominata GX_P2V, con un tasso di mortalità del 100% nei topi umanizzati infettati. Questa rivelazione ha sollevato un’ondata di preoccupazione e ha scatenato un acceso dibattito sull’etica e la sicurezza della ricerca scientifica.
La variante GX_P2V, creata dai ricercatori cinesi, ha dimostrato la sua capacità di infettare il cervello dei topi, portandoli alla morte entro otto giorni dall’insorgenza dell’infezione. Questo sinistro sviluppo ha scatenato un allarme generale, poiché solleva interrogativi fondamentali sulla sicurezza e sull’impatto etico della ricerca scientifica.
Francois Balloux, dell’University College di Londra, ha duramente criticato l’esperimento, definendolo “terribile e scientificamente totalmente inutile”. Le sue parole riflettono la crescente preoccupazione all’interno della comunità scientifica internazionale riguardo alla natura e alle implicazioni di questa nuova variante del virus.
Mentre gli scienziati sottolineano il rischio rappresentato dalla variante GX_P2V, esperti occidentali stanno sollevando ulteriori preoccupazioni in merito al suo potenziale utilizzo da parte di gruppi terroristici o governi senza scrupoli. La prospettiva che questa variante possa essere impiegata come arma biologica sta generando un vivace dibattito sulla necessità di regolamentare e sorvegliare attentamente la ricerca scientifica, per prevenire che le scoperte più recenti possano essere sfruttate per fini malvagi e pericolosi.
In un’ulteriore sviluppo che getta nuova luce sull’origine e sulla gestione della pandemia, nuovi documenti hanno rivelato che la Cina aveva già a disposizione la sequenza genetica del virus SARS-CoV-2 alla fine del 2019. Questa scoperta sta sollevando dubbi sulla trasparenza e sulla tempestività con cui il governo cinese ha gestito l’emergenza sanitaria, gettando ombre sinistre sulle prime fasi della diffusione del virus e sulla risposta iniziale della Cina alla pandemia.
In sintesi, l’emergere della variante GX_P2V e la rivelazione della precoce conoscenza da parte della Cina della sequenza genetica del virus SARS-CoV-2 stanno scuotendo il mondo scientifico e politico, sollevando interrogativi fondamentali sulla sicurezza, sull’etica e sulla trasparenza della ricerca scientifica e sulla gestione delle emergenze sanitarie a livello globale.