Tempeste geomagnetiche in arrivo, due espulsioni di massa coronale dirette verso la Terra

Due espulsioni di massa coronale (CME) dal Sole si dirigono verso la Terra, minacciando tempeste geomagnetiche.

Recenti eventi solari hanno scatenato l’attenzione degli esperti spaziali, poiché due espulsioni di massa coronale (CME) sono attualmente in viaggio verso la Terra, con l’imminente previsione di tempeste geomagnetiche di classe G2 e G1. Il 23 e il 25 gennaio sono le date in cui ci si aspetta che queste tempeste raggiungano il loro picco.

La fonte di questo fenomeno è stata un’attività significativa sul Sole. Il 22 gennaio, un filamento magnetico è esploso, creando un impressionante “canyon di fuoco” nell’atmosfera del Sole. Le immagini catturate dal Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) della NASA mostrano una CME luminosa che emerge dal sito dell’esplosione, confermando l’energia e la potenza di questo evento solare.

Secondo una prima previsione della NASA, sembra che una parte di questa CME colpirà la Terra il 25 gennaio, con il potenziale di causare tempeste geomagnetiche di classe G1. Una CME, o espulsione di massa coronale, è essenzialmente un’esplosione violenta di plasma solare e campi magnetici dalla corona solare. Queste espulsioni sono spesso il risultato di filamenti magnetici solari che esplodono, rilasciando gas solare intrappolato.

I filamenti magnetici solari sono strutture di gas solare intrappolate dai campi magnetici solari e, quando osservati attentamente, appaiono come serpentine scure sulla fotosfera solare. L’attività di questi filamenti, insieme alle espulsioni di massa coronale, può avere un impatto significativo sulla Terra, in particolare attraverso l’induzione di tempeste geomagnetiche.

Le tempeste geomagnetiche sono generate dall’arrivo di particelle solari ad alta energia, le quali interagiscono con il campo magnetico terrestre, generando disturbi nel flusso geomagnetico. Questo può portare a intensificazioni delle aurore, interferenze nelle comunicazioni e potenziali danni ai trasformatori elettrici. Poiché si prevede l’arrivo di queste CME, è importante monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e prepararsi adeguatamente per possibili effetti sul nostro pianeta.

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