Un team di ricerca dell’Università di Tufts, situata negli Stati Uniti, ha recentemente raggiunto un traguardo significativo nello sviluppo di carne coltivata, presentando una tecnica innovativa che potrebbe ridurre i costi di produzione e rendere il processo più efficiente. Questo importante progresso è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell Reports Sustainability.
La tecnica sviluppata dal team coinvolge l’uso di cellule staminali del muscolo bovino modificate, che sono state ingegnerizzate per produrre autonomamente i fattori di crescita necessari per favorire la loro maturazione. Questo significa che le cellule staminali ora hanno la capacità di generare i loro stessi fattori di crescita, eliminando così la necessità di costosi additivi esterni. Secondo quanto riportato dal genetista Michele Morgante, membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, questa innovazione è di fondamentale importanza in quanto dimostra la possibilità di rendere la coltivazione della carne più sostenibile dal punto di vista economico.
Andrew Stout, leader della ricerca, ha sottolineato che questa scoperta ha permesso alle cellule del muscolo bovino di crescere senza la costante aggiunta di fattori di crescita esterni, un passaggio cruciale spesso associato a complessità e costi elevati nel processo di coltivazione della carne. Attraverso l’utilizzo di tecniche di editing genetico, i ricercatori sono riusciti a modificare le cellule staminali in modo tale che producano il Fattore di crescita dei fibroblasti, avviando così il processo di crescita muscolare in modo più efficiente.
Nonostante questo significativo passo avanti, sia Morgante che i ricercatori stessi sottolineano che ci sono ancora molte sfide da affrontare prima che questa tecnica possa essere pienamente implementata su larga scala. La sostenibilità ambientale e la scalabilità industriale sono aspetti fondamentali che richiedono ulteriori approfondimenti. È importante sottolineare che, nonostante i progressi raggiunti, sono ancora necessari sforzi significativi per superare gli ostacoli rimanenti e rendere questa tecnica disponibile su scala industriale.
In conclusione, questa innovativa tecnica di coltivazione della carne rappresenta un passo avanti significativo nel settore dell’agricoltura e dell’alimentazione, con il potenziale per rivoluzionare l’industria alimentare. L’approccio promettente del team dell’Università di Tufts potrebbe avere un impatto importante sulla sostenibilità economica della produzione di carne coltivata, aprendo la strada a futuri sviluppi che potrebbero trasformare radicalmente il modo in cui la carne viene prodotta e consumata in tutto il mondo.