Una donna di 36 anni, dopo aver ricevuto tre dosi di vaccino anti-Covid tra il 2021 e il 2022, è stata recentemente destinataria di un’importante decisione presa dalla Commissione medica ospedaliera di Messina. La donna ha ricevuto una diagnosi di “lesione compatibile con una evoluzione anatomo patologica di una pregressa miocardite a verosimile eziogenesi post vaccinale.” Questa valutazione è stata fondamentale per la sua richiesta di indennizzo.
Dopo un’attenta valutazione, la Commissione medica ha emesso un parere favorevole per l’indennizzo, basandosi su studi scientifici recenti e sul rapporto sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19 redatto dall’Agenzia italiana del farmaco. Questo parere potrebbe rappresentare un punto di svolta nelle decisioni sugli indennizzi per le persone che subiscono danni a seguito della vaccinazione anti-Covid.
Nonostante la quantificazione dell’indennizzo debba ancora essere definita, si stima che possa aggirarsi intorno a 1800 euro a bimestre e che sia concesso a vita. Questa decisione, se confermata, potrebbe avere un impatto significativo sulle politiche di indennizzo per coloro che subiscono danni a causa dei vaccini anti-Covid. La donna, che è stata vittima di gravi conseguenze a seguito della vaccinazione, potrà beneficiare di questo indennizzo per il resto della sua vita.
Questa decisione solleva importanti questioni sulle politiche di indennizzo per i danni da vaccino anti-Covid e potrebbe portare a un cambiamento significativo nelle modalità di compensazione per le persone danneggiate dai vaccini. La vicenda della donna di 36 anni potrebbe segnare un momento cruciale nell’evoluzione delle normative che regolano gli indennizzi per danni da vaccino anti-Covid.