Un’ex pilota ed esploratore sottomarino, Tony Romeo, sostiene di aver individuato il relitto dell’aereo in cui la famosa aviatrice Amelia Earhart avrebbe perso la vita nel 1937. Utilizzando sonar e droni, ha esplorato i fondali del Pacifico e ha ottenuto dati che mostrano un’immagine simile al bimotore Lockheed 10-E Electra della Earhart, a quasi 5000 metri di profondità, a metà strada tra l’Australia e le Hawaii.
Amelia Earhart e il suo navigatore dovevano atterrare a Howland Island, ma scomparvero nel luglio 1937 durante il tentativo di circumnavigare il globo. Nonostante ricerche costose, i loro resti e quelli dell’aereo non furono mai trovati. Romeo è convinto che l’immagine sia quella giusta, citando la forma particolare della coda come prova. Questa scoperta potrebbe gettare nuova luce su uno dei misteri più duraturi dell’aviazione.
Le operazioni di ricerca su Earhart furono costose e senza esito. Romeo ha finanziato la sua ricerca vendendo proprietà immobiliari e ritiene che questa sia la cosa più eccitante che farà mai. Il pilota e esploratore ha speso gran parte della sua vita alla ricerca del relitto e questa scoperta potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero.
Altri esperti ritengono che l’aereo abbia fatto un atterraggio di emergenza a Gardner Island, circa 350 miglia nautiche da Howland Island, e che Earhart abbia tentato di chiedere soccorso. Queste teorie alternative hanno alimentato dibattiti accesi tra gli appassionati e gli esperti di storia dell’aviazione. La scoperta di Romeo potrebbe portare a ulteriori indagini e potrebbe finalmente portare alla luce nuove prove in grado di confermare o smentire queste ipotesi.
In conclusione, l’annuncio di Tony Romeo ha suscitato grande interesse e aperto nuove prospettive nella ricerca della verità sulla scomparsa di Amelia Earhart. Resta da vedere se ulteriori verifiche e indagini confermeranno la scoperta e porteranno finalmente alla risoluzione di uno dei misteri più avvincenti dell’aviazione mondiale.
