Siccità in Sicilia, livelli d’acqua critici: verso lo stato di calamità

La Sicilia affronta una grave siccità, minacciando agricoltura e allevamento. Con livelli d’acqua critici, la Regione considera lo stato di calamità naturale per affrontare l’emergenza.

Il deficit idrico in Sicilia ha raggiunto livelli critici, portando la regione a vivere una situazione di grave siccità. La mancanza di piogge ha determinato un assorbimento medio di circa 200mm sull’isola, portando la Regione a considerare la dichiarazione dello stato di calamità naturale. La disparità tra le zone costiere e quelle interne è evidente, con alcune aree che soffrono di siccità estrema e altre di siccità severa.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha evidenziato i danni significativi che questa situazione sta arrecando agli agricoltori e agli allevatori, già colpiti dagli eventi meteorologici anomali del 2023. In particolare, l’allevamento animale risente pesantemente della mancanza di foraggio verde. Sammartino ha annunciato l’intenzione di chiedere al presidente della Regione, Renato Schifani, di dichiarare lo stato di calamità naturale per affrontare l’emergenza siccità.

La gravità della situazione richiede un’azione tempestiva e coordinata per affrontare le sfide che la siccità sta infliggendo all’agricoltura e all’allevamento in Sicilia. La prospettiva di una dichiarazione dello stato di calamità naturale potrebbe fornire un sostegno vitale a coloro che sono direttamente colpiti da questa emergenza, consentendo l’attivazione di risorse e misure di sostegno mirate.

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