Singapore ha ufficialmente conquistato il titolo di “passaporto più potente del mondo”, superando il Giappone nella classifica dell’Henley Passport Index. Questo significa che i cittadini di Singapore ora possono accedere a un impressionante totale di 192 Paesi senza la necessità di un visto. Nel frattempo, il Giappone è scivolato in terza posizione, mentre Germania, Italia e Spagna si sono piazzati al secondo posto, offrendo ai loro cittadini l’opportunità di viaggiare in 190 destinazioni senza ostacoli burocratici. La classifica, che tiene conto del numero di destinazioni accessibili senza visto, rivela il dominio di Singapore nel panorama internazionale dei viaggi.
La top 10 dei passaporti più potenti include un nutrito gruppo di nazioni, con Germania, Italia e Spagna al secondo posto e Giappone, Austria, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Corea del Sud e Svezia al terzo. Al quarto posto troviamo Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Regno Unito, mentre Belgio, Repubblica Ceca, Malta, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo e Svizzera si posizionano al quinto. In sesta posizione figurano Australia, Ungheria e Polonia, seguite da Canada e Grecia al settimo, Lituania e Stati Uniti all’ottavo, Lettonia, Slovacchia e Slovenia al nono, e infine Estonia e Islanda al decimo.
D’altro canto, i passaporti meno potenti includono l’Afghanistan, l’Iraq e la Siria, che offrono accesso a meno di 40 destinazioni senza visto. Il passaporto afgano, in particolare, garantisce l’accesso più limitato, con soli 27 paesi senza necessità di visto. Questo sottolinea un divario significativo tra i passaporti più e meno potenti, che si sta ampliando nonostante un aumento generale nella libertà di viaggiare.
Gli Emirati Arabi Uniti e la Colombia hanno registrato progressi significativi nella classifica, evidenziando un cambiamento dinamico nella mappa globale dei viaggi. Al contrario, Regno Unito e Stati Uniti hanno perso posizioni, indicando una diminuzione relativa del potere dei loro passaporti.
A supporto di ciò, una nuova classifica, l’Henley Openness Index, offre una panoramica delle politiche sui visti adottate dai vari Paesi, mostrando chiaramente chi accoglie i visitatori stranieri a braccia aperte e chi invece pone maggiori restrizioni. Dodici Paesi concedono l’esenzione dal visto o il visto all’arrivo a tutti gli altri 198 passaporti del mondo, dimostrando un’incredibile apertura e accoglienza. Tuttavia, quattro Paesi non offrono l’accesso senza visto a nessun passaporto, evidenziando un atteggiamento più restrittivo.