Scopri il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale emesso dal Dipartimento della Protezione Civile per le prossime ore.
Il Dipartimento Nazionale della Protezione civile ha emesso il Bollettino di vigilanza Meteorologica Nazionale per Domenica 11 Febbraio 2024:
Precipitazioni:
– diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori tirrenici di Campania centro-meridionale, Basilicata e Calabria, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
– diffuse, anche a carattere di rovescio, sul Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Campania e su Lazio centro-meridionale, Toscana, Romagna, settori costieri occidentali della Sardegna e settori occidentali e centro-meridionali della Sicilia, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati;
– da isolate a sparse sui restanti settori di Lazio, Basilicata occidentale, Calabria, Sicilia e Sardegna e su Lombardia, Trentino, Alto Adige, Liguria di Levante, Umbria, Marche, Abruzzo settentrionale e occidentale e Puglia meridionale, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate: al di sopra dei 1200-1500 m sui settori alpini di Lombardia e Triveneto, con apporti al suolo generalmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: nessun fenomeno significativo.
Venti: da forti a burrasca nord-occidentali sulla Sardegna, con rinforzi di burrasca forte su coste e rilievo; forti nord-occidentali sulla Sicilia, con raffiche di burrasca sui settori occidentali e meridionali, e rinforzi di burrasca forte sui rilievi; forti dai quadranti meridionali sulle regioni meridionali della penisola e sul Molise, con rinforzi di burrasca sui settori appenninici, tendenti ad attenuazione.
Mari: da agitato a molto agitato il Mar di Sardegna; agitati il Tirreno meridionale, il Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia; da molto mosso ad agitato il Tirreno centrale; molto mossi i restanti bacini, con moto ondoso in attenuazione sull’alto Adriatico, e in intensificazione fino ad agitato sullo Ionio meridionale.
Fonte: Dipartimento della Protezione Civile
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