Il Silenzio Spezzato, Memoria e Verità del 10 Febbraio: il Giorno del Ricordo delle Foibe

Il Giorno del Ricordo, istituito il 10 febbraio per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo italiano post-II GM, riflette sulle tragedie al confine orientale, promuovendo la pace e la memoria storica.

Il Giorno del Ricordo è una giornata commemorativa istituita in Italia per ricordare le vittime delle foibe, l’esodo degli italiani dall’Istria, Fiume e dalla Dalmazia dopo la Seconda Guerra Mondiale e per conservare la memoria storica dell’annessione dei territori italiani all’ex Jugoslavia. Per le celebrazioni del 2024 sono previste le seguenti iniziative:

Il 9 febbraio 2024, alle ore 13.00, è prevista la cerimonia di consegna a Palazzo Chigi delle onorificenze ai congiunti delle vittime delle foibe.

Dalle ore 00,01 alle 24,00 del 10 febbraio, la facciata principale di Palazzo Chigi in Piazza Colonna sarà illuminata con il Tricolore e la scritta “Io ricordo”.

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Dal 10 febbraio al 27 febbraio 2024 si svolgerà il progetto del “Treno del Ricordo”, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, con delega di funzioni in materia di anniversari nazionali, che prevede l’organizzazione di un viaggio, su un treno storico appositamente allestito con una mostra multimediale, che ripercorra idealmente quello compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati.

Il Treno del Ricordo sarà inaugurato il 10 febbraio nella stazione di Trieste. Il suo viaggio partirà l’11 febbraio, toccherà numerose tappe (Venezia, Milano, Torino, Genova, Ancona, Bologna, Parma, La Spezia, Firenze, Roma, Napoli) e si concluderà il 27 febbraio a Taranto.

Cosa sono le Foibe

Le “foibe” indicano delle cavità carsiche presenti soprattutto nel territorio dell’Istria. Questo termine, nel contesto storico, è però associato a una serie di eccidi e di deportazioni che avvennero durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Le vittime, per lo più italiani ma anche croati, sloveni e persone di altre nazionalità, furono uccise per motivi politici, etnici e ideologici, e in molti casi i loro corpi furono gettati nelle foibe. Questi tragici eventi furono compiuti principalmente da partigiani jugoslavi comunisti nel contesto del conflitto e delle tensioni territoriali che seguirono la fine della guerra.

Il Giorno del Ricordo

Il Giorno del Ricordo è stato istituito con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria nazionale italiana riguardo alle tragedie delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata, riconoscendo ufficialmente il dolore e le sofferenze delle vittime e dei loro familiari. Questa giornata di memoria serve anche a riflettere sulle complesse vicende storiche del confine orientale italiano e sulle sue conseguenze sulle popolazioni coinvolte.

Istituzione e Data

Il Giorno del Ricordo è stato istituito in Italia con la legge n. 92 del 30 marzo 2004. La data scelta per la commemorazione è il 10 febbraio, che coincide con l’anniversario della firma dei Trattati di Parigi nel 1947. Con questi trattati, l’Italia perse gran parte dell’Istria, di Fiume e di altre zone dell’Adriatico orientale a favore della Jugoslavia, eventi che segnarono l’inizio dell’esodo di centinaia di migliaia di italiani da queste terre.

Significato e Celebrazioni

Il Giorno del Ricordo serve non solo a commemorare le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani, ma anche a promuovere la conoscenza storica di questi eventi tra le nuove generazioni. Le celebrazioni includono cerimonie ufficiali, incontri educativi, mostre storiche e iniziative culturali volte a mantenere viva la memoria di queste tragedie. È un momento per riflettere sulla storia complessa dell’Italia e del suo confine orientale, sull’importanza del dialogo interculturale e sulla costruzione di un futuro di pace e di comprensione reciproca.

Conclusione

Il Giorno del Ricordo rappresenta un’occasione importante per tutta la nazione italiana di riflettere sulla propria storia, riconoscere le sofferenze subite dalle vittime delle foibe e dagli esuli giuliano-dalmati, e riaffermare i valori di pace, di tolleranza e di coesione sociale. Attraverso la commemorazione di queste vicende dolorose, si cerca di costruire un futuro in cui tragedie simili non si ripetano, promuovendo al contempo la comprensione e il rispetto tra popoli diversi.

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