Parma, Professoressa presa a sassate da studenti delle medie

Professoressa di Parma attaccata dai suoi studenti: lancio di sasso alla testa. Chiesto intervento legale. Ministero: fermare aggressività e violenza.

La città di Parma è stata il teatro di un evento scioccante in cui una professoressa di seconda media è stata vittima di un attacco da parte dei suoi stessi studenti. La situazione è rapidamente degenerata da insulti verbali al lancio di un sasso mirato alla testa dell’insegnante. La vittima, dopo l’aggressione, ha ritenuto necessario presentare un esposto presso la Questura di Parma per individuare eventuali responsabilità dei genitori dei responsabili.

La Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza ha rilasciato dichiarazioni sconcertanti, rivelando che i ragazzi coinvolti nell’aggressione hanno meno di 14 anni e, secondo la Gilda, sembrano essere consapevoli di non essere incriminabili. Tale atteggiamento è stato descritto come un’ostentazione di un presunto diritto a commettere qualsiasi azione.

La professoressa, dopo l’aggressione subita, ha preso la decisione di ricorrere all’Avvocatura dello Stato per ottenere assistenza legale, sia per i profili penali sia per la responsabilità civile dei genitori dei responsabili dell’aggressione. Questo passo è stato giustificato dalla gravità dell’incidente e dalla necessità di tutelare i diritti della vittima.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, ha rilasciato delle dichiarazioni rilevanti, sottolineando un disallineamento tra le indicazioni del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e ciò che effettivamente accade sul territorio. Pizzo ha citato casi in cui l’amministrazione scolastica ha negato assistenza legale a una docente vittima di minacce, evidenziando la discrepanza tra le parole e le azioni effettive.

Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha risposto a questa situazione esprimendo la necessità di contrastare la cultura dell’aggressività e della violenza. Ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole, della responsabilità e dell’autorità all’interno dell’ambiente scolastico. Valditara ha inoltre enfatizzato la necessità di stabilire un patto tra famiglie e scuola per contrastare il bullismo e la violenza, evidenziando l’importanza di un impegno congiunto per affrontare e prevenire tali comportamenti dannosi all’interno delle istituzioni educative.

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