Un’indagine recente della superficie di Marte ha rivelato indizi sorprendenti sulla storia antica del pianeta rosso, suggerendo che potrebbe aver vissuto una tumultuosa attività vulcanica simile a quella che caratterizzava la Terra miliardi di anni fa, prima della formazione delle placche tettoniche.
Il ricercatore planetario Joseph Michalski dell’Università di Hong Kong, insieme ai suoi colleghi, ha analizzato attentamente le tracce di attività vulcanica nella regione di Eridania di Marte, utilizzando dati provenienti da vari satelliti. Questa ricerca ha rivelato un passato martiano segnato da una fiorente attività vulcanica, suggerendo che il pianeta potesse ospitare vulcani simili a quelli che si trovavano sulla Terra prima della formazione delle placche tettoniche, circa 3 miliardi di anni fa.
Marte, a differenza della Terra, è generalmente considerato un pianeta con una singola placca, che un tempo era sede di vulcani attivi. I vulcani marziani erano estremamente massicci ed esplosivi, con Olympus Mons, il più grande tra essi, che supera di 100 volte per volume il più grande vulcano terrestre, Mauna Loa, nelle Hawaii. La mancanza di placche tettoniche su Marte ha permesso ai vulcani marziani di crescere in modo così imponente, offrendo importanti indizi sulla formazione della crosta terrestre.
La regione di Eridania, oggetto di studio in questa ricerca, rivela che circa il 70% della superficie di Marte ha un’età superiore a 3 miliardi di anni e che circa il 45% ha più di 3,6 miliardi di anni. Questa regione è stata intensamente magnetizzata e sembra aver ospitato un antico mare marziano. Gli studiosi hanno individuato quattro diversi tipi di vulcani in questa zona, che si ritiene siano sopravvissuti dall’attività geologica intensa risalente a circa 3,5 miliardi di anni fa.
La topografia del paesaggio antico ha inoltre rivelato che la crosta primordiale di Marte potrebbe essere stata lentamente sovvertita da un precursore delle placche tettoniche, chiamato tettonica verticale. Gli scienziati ritengono che centinaia di vulcani potrebbero essere presenti nella regione di Eridania, molti dei quali potrebbero essere eruttati sotto un antico mare, offrendo un parallelo interessante con la Terra durante il periodo Archeano.
Il ricercatore planetario Aster Cowart ha commentato che “è sorprendente pensare all’entità dell’attività in questa regione” e che “vedere un paesaggio marziano plasmato da questi processi e conservato nello stasi ci offre una grande opportunità per investigare più a fondo l’evoluzione del paesaggio planetario”.
Queste scoperte lasciano intendere che Marte abbia avuto un passato estremamente dinamico, con un’attività vulcanica che potrebbe fornire preziosi indizi sulla formazione della Terra e sulle forze geologiche che hanno plasmato entrambi i pianeti. Lo studio di queste antiche attività geologiche su Marte potrebbe fornire importanti dettagli sulla storia del nostro pianeta e sull’evoluzione del sistema solare nel suo complesso.
Fonte: Nature Astronomy.