Stage bus Mestre, lo sterzo era rotto

Tragedia del bus di Mestre, la perizia rivela che l’incidente è stato causato dallo sterzo rotto.
Credit © Il Gazzettino

L’inchiesta sulla tragedia dell’autobus a Mestre ha compiuto importanti passi avanti, rivelando elementi fondamentali sulla causa dell’incidente. Secondo quanto emerso dalla perizia, è stato scoperto che lo sterzo dell’autobus era rotto, sollevando interrogativi sul momento in cui si sia verificata la frattura, un aspetto di cruciale importanza per l’inchiesta attualmente in corso. Questa scoperta ha portato quattro persone, compreso il dirigente dei Lavori pubblici del Comune e l’amministratore delegato della società La Linea, sotto inchiesta.

La prossima tappa fondamentale sarà rappresentata dalla pubblicazione dei risultati degli esperti nominati dalla procura, i quali hanno esaminato la meccanica del veicolo, la struttura stradale del cavalcavia e le scatole nere. Di particolare interesse saranno le conclusioni del super consulente incaricato dell’analisi della strada e del guard-rail. L’analisi dettagliata dei frammenti della rottura potrebbe fornire informazioni precise sulla dinamica dell’incidente. Inoltre, si attendono i risultati dell’esame delle scatole nere, che potrebbero rivelare ulteriori dettagli sulla velocità del veicolo e sulle azioni dell’autista.

Un’altra importante rivelazione è emersa dagli esiti dell’autopsia condotta sul conducente. L’ipotesi di un malore come causa dell’incidente è stata esclusa, in quanto si è sostenuto che il conducente fosse in buone condizioni di salute. La causa del decesso è stata identificata come una frattura al cranio conseguente alla caduta dell’autobus da un’altezza superiore a 10 metri.

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