Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici. Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Tuttavia rappresentano un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo, o situazioni alluvionali. (Prossima emissione, Venerdì 1 Marzo 2024).
26 Febbraio – 3 Marzo Nella prima settimana persiste un’anomalia depressionaria sull’Italia, ancora accompagnata da flussi mediamente sudoccidentali caratterizzati da ingresso di masse di aria umida e temperata. In tale contesto, con buona probabilità, le piogge saranno ovunque sopra le medie stagionali, specie al Nord. Con la sola eccezione del Piemonte sudoccidentale dove i valori di temperatura resteranno nella media, sul resto del paese il campo termico mostra ancora segnali di valori climatologici oltre i range tipici, specie al Nord-Est.
4 – 10 Marzo Nella seconda settimana si attenua la curvatura ciclonica della precedente con flussi più asciutti mediamente occidentali. Le precipitazioni quindi torneranno in linea con le medie tipiche, salvo una lieve anomalia positiva che potrà interessare le regioni nordoccidentali. Le temperature continuano a mostrare, con buona probabilità, valori al di sopra della media del periodo su tutto il paese.
11-17 Marzo Nella terza settimana il modello climatologico continua a mostrare un andamento mediamente occidentale della circolazione con valori cumulati di precipitazione allineati alle medie tipiche. Su tutto il territorio si confermano ancora temperature probabilmente oltre le medie tipiche della seconda decade di marzo.
18-24 Marzo Nella quarta settimana sembra intensificarsi leggermente la curvatura ciclonica, seppur ancora con persistenza di regimi mediamente occidentali. Benché cresca l’incertezza vista la distanza temporale, il modello segnala una maggiore probabilità di precipitazioni rispetto alla media al Centro, mentre al Nord e al meridione i valori cumulati si manterranno allineati alla climatologia tipica del periodo. Le temperature continuano a mostrare una anomalia positiva, specie sul versante adriatico e sulla Sicilia.
