Il 4 marzo 2024 ha segnato l’inizio ufficiale dei lavori per il tunnel sottomarino di Genova, destinato a diventare il primo del suo genere in Italia e il più grande d’Europa. Con un investimento di circa 1 miliardo di euro, il tunnel subportuale di Genova si estenderà per 3,4 chilometri, collegando Genova Ovest a Genova Est. Questa infrastruttura rappresenta una svolta strategica per il territorio, migliorando i collegamenti cittadini e l’accessibilità al porto, uno dei principali nodi mercantili sul Mar Mediterraneo.
Il tunnel, progettato con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale, prevede la creazione di tre nuovi parchi pubblici e percorsi ciclopedonali, contribuendo significativamente alla riqualificazione urbana e portuale di Genova. Le due gallerie separate, una per ogni direzione di marcia, avranno un diametro esterno di scavo di circa 16 metri e scorreranno a una profondità massima di 45 metri nell’area del bacino portuale.
L’opera non solo promette di migliorare la viabilità e ridurre i tempi di percorrenza, ma anche di generare circa 5.000 nuovi posti di lavoro. Inoltre, il progetto contribuirà alla riduzione del traffico pesante attraverso il centro città, offrendo vantaggi ambientali significativi per la cittadinanza. Una volta completato, il tunnel sottomarino di Genova contribuirà alla diminuzione dell’inquinamento e alla riqualificazione del waterfront cittadino.
La realizzazione del tunnel sottomarino rappresenta una sfida ingegneristica di alto livello, simbolo dell’eccellenza italiana nel campo delle infrastrutture. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle autorità locali e nazionali, che vedono in questa opera un modello di sviluppo urbano sostenibile e innovativo. L’apertura al traffico è prevista entro l’agosto 2029, segnando un importante passo avanti verso una Genova più moderna e accessibile.
Il tunnel sottomarino di Genova rappresenta un progetto ambizioso che mira a trasformare la città, migliorando la mobilità urbana e portuale e offrendo nuove opportunità di sviluppo sostenibile.
