Tesla, sabotaggio alla Gigafactory: colpa di ecoterroristi di sinistra

Un attentato ha interrotto la produzione alla Gigafactory di Tesla a Grünheide, Germania. Il gruppo estremista di sinistra Vulkan ha rivendicato l’azione, criticando l’impatto ambientale dell’azienda.

:
La Gigafactory di Tesla a Grünheide, vicino a Berlino, ha subito un grave attentato che ha causato l’interruzione della produzione. L’attacco, avvenuto nella mattinata del 5 marzo 2024, ha visto un traliccio dell’elettricità nelle vicinanze della fabbrica andare a fuoco, causando un blackout che ha fermato gli impianti. Il gruppo estremista di sinistra Vulkan ha rivendicato l’azione, pubblicando una dichiarazione su Indymedia.org, in cui accusa Tesla di non essere “né verde, né ecologica, né sociale” e critica i piani di espansione dell’azienda che prevedono il raddoppio della produzione da 500.000 a un milione di auto all’anno.

La Gigafactory di Tesla, inaugurata nel 2022, rappresenta il principale polo industriale europeo dell’azienda di Elon Musk e ha suscitato polemiche per il suo impatto ambientale e sociale. La fabbrica si trova al centro di proteste da parte di gruppi ambientalisti e della comunità locale per un piano di estensione che comporterebbe il disboscamento di ulteriori 120 ettari di foresta. In una votazione consultiva, la maggioranza dei residenti di Grünheide si è espressa contro l’ampliamento.

L’attentato ha provocato la sospensione della produzione e l’evacuazione dello stabilimento. Elon Musk ha commentato l’accaduto definendo gli autori dell’attacco “gli eco-terroristi più stupidi del mondo” e sottolineando l’assurdità di fermare la produzione di veicoli elettrici anziché quella di veicoli a combustibili fossili. La ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha condannato fermamente l’azione, sottolineando la gravità dell’attacco alle infrastrutture elettriche e la possibile conferma di un movente estremista di sinistra.

Advertisement

L’interruzione della produzione rappresenta un duro colpo per Tesla, che ha stimato danni economici a nove cifre e al momento non ha una visione chiara di quando sarà possibile riprendere la produzione. L’azienda ha portato 12 mila posti di lavoro nella regione del Brandeburgo, assetata di investimenti, e si è impegnata a contribuire allo sviluppo infrastrutturale dell’area. Tuttavia, l’ampliamento della Gigafactory rimane un tema controverso, con preoccupazioni sia da parte dei gruppi ambientalisti che degli abitanti locali.

L’attentato alla Gigafactory di Tesla in Germania evidenzia le tensioni tra lo sviluppo industriale e le preoccupazioni ambientali e sociali, in un contesto in cui la transizione verso l’energia pulita si scontra con gli impatti locali dei grandi progetti industriali.

Add a comment

Lascia un commento