Le autorità del comune di Brasiléia, al confine con la Bolivia, stanno prendendo in considerazione un’importante decisione in seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la regione. Strade, case ed edifici pubblici sono stati coperti di fango, con l’alluvione che ha raggiunto un livello senza precedenti. Questa situazione ha spinto gli amministratori a valutare il trasferimento della sede della città in una zona più elevata, data l’entità senza precedenti dell’evento.
Il Comune ha riportato che la piena del Rio Acre ha colpito il 75% del territorio comunale, un’occorrenza mai registrata nei più di 100 anni di storia della città, fondata nel 1910. Inoltre, le zone rurali sono state gravemente colpite, aggiungendo ulteriore impatto a questa catastrofica situazione.
A Rio Branco, capoluogo dell’Acre, il fiume ha raggiunto quasi i 18 metri, segnando la seconda maggiore piena della sua storia. L’evento ha evidenziato la gravità della situazione non solo a Brasileia, ma in tutta la regione, portando a una seria riflessione sul futuro della città e delle sue infrastrutture.
