Influencer ed evasione fiscale, tra anche loro Luis Sal e Gianluca Vacchi

La Guardia di Finanza di Bologna ha scoperto un’evasione fiscale di 11 milioni di euro tra influencers, tra cui Luis Sal e Gianluca Vacchi, che si difendono.

La Guardia di Finanza di Bologna ha messo sotto la lente d’ingrandimento il mondo degli influencer, scoprendo un’evasione fiscale complessiva di 11 milioni di euro. Tra i nomi coinvolti in questa operazione figurano quelli di noti personaggi del web come Luis Sal e Gianluca Vacchi, che si trovano ora a dover rispondere di queste accuse.

L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza ha portato alla luce un’evasione fiscale di 11 milioni di euro da parte di influencer e content creator. Questa operazione ha coinvolto complessivamente 11 soggetti attivi nel mondo dei social media, tra cui spiccano i nomi di Luis Sal e Gianluca Vacchi, due tra i più seguiti influencer italiani.

Luis Sal, uno degli influencer coinvolti, ha prontamente risposto alle accuse attraverso i media e i propri canali social. Ha dichiarato di aver sempre pagato le tasse, addirittura in anticipo, e di non essere un evasore fiscale. Queste dichiarazioni sono state accompagnate dalla pubblicazione di un video in cui l’influencer ribadisce la propria estraneità alle accuse, sottolineando il proprio impegno nel rispetto delle leggi fiscali italiane.

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Anche Gianluca Vacchi, altro noto influencer coinvolto nell’indagine, è finito sotto i riflettori per le stesse ragioni. Sebbene non siano emerse dichiarazioni dirette da parte sua riguardo alle accuse, l’indagine ha messo in evidenza come anche il suo nome sia legato a questa vasta operazione di evasione fiscale che ha scosso il mondo degli influencer italiani.

L’indagine della Guardia di Finanza di Bologna ha messo in luce una problematica sempre più attuale: l’evasione fiscale nel mondo digitale e dei social media. Mentre gli influencer coinvolti si difendono dalle accuse, sostenendo di aver sempre agito nel rispetto delle normative fiscali, l’operazione sottolinea l’importanza di una maggiore trasparenza e responsabilità fiscale nel settore. Questo caso potrebbe rappresentare un precedente significativo per il futuro della regolamentazione fiscale degli influencer e dei content creator in Italia.

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