Brasile, caldo record: a Rio temperatura percepita di 62,3 gradi

Rio de Janeiro ha registrato una temperatura percepita di 62,3 gradi, un picco senza precedenti che mette in allarme il paese e solleva questioni sul cambiamento climatico.

Il Brasile sta vivendo una fase di condizioni climatiche estreme, con un’ondata di calore che ha portato la temperatura percepita a Rio de Janeiro a raggiungere i 62,3 gradi domenica mattina alle 9:55 locali, equivalente alle 13:55 italiane. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di temperature elevate che hanno colpito il paese negli ultimi mesi, con picchi percepiti fino a 58 gradi.

Le cause di questo fenomeno sono molteplici e complesse. Il cambiamento climatico ha avuto un ruolo significativo nell’innalzare le temperature generali in tutto il Sudamerica e nell’allungare le stagioni. Inoltre, il fenomeno meteorologico noto come El Niño, che scalda le acque del Pacifico, ha contribuito a destabilizzare ulteriormente l’equilibrio climatico delle zone interessate. Questo ha portato a una siccità tra le peggiori mai registrate anche in altri paesi come il Messico.

Le autorità brasiliane hanno invitato la popolazione a prendere precauzioni contro il caldo estremo, evidenziando il rischio di incendi, con oltre duemila roghi scoppiati a causa delle temperature record. Inoltre, si sono verificate interruzioni intermittenti dell’elettricità a causa dell’uso prolungato di condizionatori e ventilatori. La situazione è aggravata dall’attesa di violenti temporali, con l’Istituto nazionale di meteorologia (Inmet) che ha emesso un avviso di “potenziale pericolo” per possibili acquazzoni e grandinate.

Questi eventi estremi non sono isolati ma si inseriscono in un trend di lungo periodo che ha visto il Brasile affrontare periodi di siccità e piogge intense, con impatti significativi sulla biodiversità e sulla vita delle persone. Ad esempio, la morte di oltre 100 delfini in Amazzonia è stata collegata alle alte temperature dell’acqua, un fenomeno aggravato da El Niño.

Il caldo record e le condizioni meteorologiche estreme sono un campanello d’allarme per il futuro, con proiezioni che indicano che eventi simili potrebbero diventare sempre più frequenti e intensi. La comunità internazionale è chiamata a rispondere con urgenza alla crisi climatica, come dimostrato dalle discussioni in corso in vista della Cop28 e dalla necessità di adottare misure efficaci per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Nel frattempo, il Brasile si trova a dover gestire le immediate conseguenze di questa “pazza estate” che sta mettendo a dura prova il paese e i suoi abitanti.

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