Per il sesto anno di fila, la Finlandia si è guadagnata il titolo di paese più felice del mondo secondo il World Happiness Report, una classifica che valuta il benessere soggettivo dei cittadini di oltre 150 nazioni. Questo risultato non sorprende, considerando i numerosi fattori che contribuiscono alla felicità dei finlandesi, tra cui un forte senso di comunità, un elevato livello di sicurezza, servizi pubblici efficienti, e un ambiente naturale pulito e accessibile.
Il segreto della felicità finlandese risiede in una combinazione di fattori socio-economici e culturali. La Finlandia vanta un sistema di welfare estremamente sviluppato che garantisce un elevato livello di sicurezza sociale e un’istruzione di qualità per tutti. Inoltre, la cultura finlandese pone grande enfasi sull’equilibrio tra vita lavorativa e tempo libero, consentendo ai cittadini di godere appieno della natura e delle attività ricreative. La natura gioca un ruolo cruciale nella vita quotidiana dei finlandesi, con quasi il 75% del territorio coperto da foreste e un diritto di accesso pubblico che permette a tutti di godere liberamente degli spazi verdi.
L’Italia, al contrario, si posiziona al 41° posto nella classifica della felicità. Nonostante il paese goda di un ricco patrimonio culturale e di bellezze naturali, diversi fattori, tra cui instabilità economica, disuguaglianze sociali e una percezione diffusa di corruzione, influenzano negativamente il benessere dei suoi cittadini. La classifica evidenzia come, nonostante le sfide, vi sia spazio per miglioramenti significativi nel promuovere il benessere collettivo.
All’ultimo posto della classifica troviamo l’Afghanistan, un paese che continua a lottare con le conseguenze di decenni di conflitti, instabilità politica e povertà. Questi fattori hanno un impatto devastante sul benessere psicologico e fisico dei suoi abitanti, rendendolo il paese meno felice secondo il World Happiness Report.
Il World Happiness Report si basa su diversi indicatori chiave, tra cui il reddito pro capite, il sostegno sociale, l’aspettativa di vita sana, la libertà di fare scelte di vita, la generosità e la percezione della corruzione. Questi fattori, combinati, offrono una panoramica complessiva del livello di felicità percepito dai cittadini di ciascun paese.
La persistenza della Finlandia in cima alla classifica sottolinea l’importanza di un approccio olistico al benessere, che consideri non solo gli aspetti economici ma anche quelli sociali e ambientali. Allo stesso tempo, la posizione dell’Italia e dell’Afghanistan nella classifica evidenzia la necessità di politiche mirate a migliorare la qualità della vita e a ridurre le disuguaglianze.