Il Ministero della Salute italiano ha diramato una nuova circolare indirizzata alle Regioni, con l’obiettivo di intensificare le misure di sorveglianza e le operazioni di bonifica per contrastare la diffusione della febbre Dengue. Questa iniziativa segue la segnalazione di un numero record di casi in Brasile, dove si sono superati i due milioni di contagi, e l’escalation di epidemie in diversi paesi del mondo, tra cui Bangladesh, Brasile, Burkina Faso, Fiji, Pakistan, Filippine e Vietnam.
La circolare ministeriale sottolinea l’importanza di formare adeguatamente il personale sanitario e di informare i cittadini sui rischi e sulle misure preventive contro la Dengue. Inoltre, viene richiesto un potenziamento delle attività di sorveglianza epidemiologica e delle bonifiche ambientali, in particolare nelle aree a rischio di proliferazione delle zanzare vettori del virus.
Il direttore della prevenzione del Ministero della Salute, Francesco Vaia, ha firmato la circolare che invita le Regioni a implementare le azioni di controllo, in un contesto in cui anche l’Italia si trova a dover affrontare la Dengue come un serio problema di salute pubblica. La circolare segue le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha emesso aggiornamenti e allerte epidemiologiche riguardanti l’aumento dei casi di Dengue, soprattutto nelle Americhe, e ha sviluppato strumenti di classificazione del rischio paese per la Dengue, adattabili anche ad altre regioni.
Il professor Matteo Bassetti, noto esperto in malattie infettive, ha commentato positivamente l’azione del Ministero, sottolineando che l’Italia è tra i primi paesi a muoversi in questa direzione. La situazione richiede un’attenzione particolare anche per quanto riguarda le donazioni di sangue e le trasfusioni, per evitare la trasmissione del virus attraverso il sangue infetto.
La febbre Dengue è una malattia virale trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare infette, principalmente dell’ Aedes aegypti e, in misura minore, dell’ Aedes albopictus. I sintomi possono variare da forme lievi a gravi e includono febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e, nei casi più gravi, sanguinamento e shock emorragico.