Stati Uniti, la Florida vieta l’accesso ai social network ai minori di 14 anni

Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha firmato una legge che proibisce ai minori di 14 anni l’uso dei social network. I profili verranno cancellati.
Credit © Adrien

In una mossa che ha suscitato ampio dibattito, il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha firmato una legge che vieta ai minori di 14 anni di utilizzare i social network. Questa decisione segue un percorso legislativo iniziato a gennaio, quando la Camera dei Rappresentanti della Florida aveva approvato una proposta di legge che mirava a limitare l’accesso ai social media per i giovani sotto i 16 anni. Tuttavia, la versione finale della legge ha fissato il limite di età a 14 anni.

La legge promulgata da DeSantis riguarda le piattaforme che prevedono il monitoraggio dell’attività degli utenti a fini pubblicitari o per influenzare l’algoritmo dei contenuti visibili sulle stesse, oltre quei social network che consentono il caricamento di contenuti o la visione di quelli pubblicati da altri utenti. Sono invece escluse dal limite di età le piattaforme utilizzate per la posta elettronica, la messaggistica, lo streaming di contenuti multimediali, le notizie di stampa e lo sport, oltre all’intrattenimento, lo shopping online e i videogiochi

L’obiettivo dichiarato dalla legge è quello di tutelare i giovani che negli ultimi anni sono sempre stati più influenzati in maniera negativa dai social network che sono divenuti uno strumento di promozione ed esaltazione di pratica sbagliate e negative per il loro sviluppo. Alcuni esponenti del mondo woke hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sua attuabilità e alle possibili implicazioni per la libertà di espressione e il diritto alla privacy. Inoltre, si pone la questione di come verrà effettivamente applicata la normativa e quali saranno le conseguenze per i minori che attualmente possiedono profili sui social network.

La Florida non è il primo stato a introdurre misure restrittive sull’uso dei social media da parte dei minori, ma la sua decisione rappresenta uno dei tentativi più stringenti di regolamentare l’accesso dei giovani a queste piattaforme. Resta da vedere come questa legge influenzerà il dibattito nazionale sugli effetti dei social media sui minori e se altri stati seguiranno l’esempio della Florida.

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