Il 27 marzo 2024, la Camera dei deputati ha dato il primo via libera al nuovo codice della strada, con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Questo importante provvedimento legislativo, che ora dovrà essere esaminato dal Senato, introduce una serie di novità significative che riguardano diversi aspetti della circolazione stradale in Italia.
Tra le principali modifiche introdotte, spicca la possibilità per i neopatentati di guidare veicoli di media cilindrata, pur mantenendo il divieto per quelli di grossa cilindrata per un periodo più lungo rispetto a quanto previsto attualmente. Inoltre, le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza e l’uso del cellulare alla guida diventano più severe, con l’introduzione di un tetto massimo per gli interessi sulle multe non pagate dopo un certo periodo.
Un’altra novità riguarda gli autovelox: chi riceve più di una multa nello stesso tratto di strada nel giro di un’ora dovrà pagarne solo una, quella più pesante aumentata di un terzo. Inoltre, non sarà possibile installare autovelox fissi in tratti dove il limite di velocità è inferiore ai 50 km/h, mentre le pattuglie mobili continueranno a operare. Le multe per eccesso di velocità vedranno un aumento significativo, con il massimo che passerà da 680 euro a 1.084 euro.
Il nuovo codice della strada introduce anche misure specifiche per i motoveicoli, abbassando il limite di cilindrata per l’accesso e la circolazione su autostrade e strade extraurbane principali a 120 cc. Viene inoltre introdotto l’obbligo per gli automobilisti di mantenere una distanza di sicurezza di un metro e mezzo quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini, diventano obbligatori targa, casco e assicurazione, oltre agli indicatori luminosi di svolta e freno.
Se per il Ministro Matteo Salvini “È una bella giornata perché proprio in queste ore il Parlamento approva finalmente il nuovo codice della strada che prevede più controlli, più educazione stradale, più rigore” non lo è per molte associazioni.
“Bene su alcol, droga, monopattinie telefonino, male su velocità, ciclabilità e tutela delle strade urbane. Da migliorare la minisospensione della patente, che riguarderà pochi conducenti”. È il commento dell’Asaps, Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale.
L’Asaps apprezza l’inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza, l’introduzione dell’alcolock per i recidivi, la semplificazione negli accertamenti per la guida sotto l’effetto di stupefacenti, gli obblighi di assicurazione, targhino e assicurazione per i monopattini, la sospensione della patente alla prima violazione per l’uso del cellulare alla guida e con gli smartphone ma non è stata data la giusta attenzione alla velocità, perché è stata prevista un norma che va ad “annacquare” anche uno dei più efficaci strumenti contro l’alta velocità come il sistema “tutor”. Non si trova poi un reale superamento della questione legata agli autovelox, con la mancata equiparazione tra omologazione ed approvazione, oltre al decreto in arrivo che ridurrà di molto la possibilità di installare le postazioni fisse dove veramente necessario.
“Oggi è una giornata triste per l’Italia: l’approvazione alla Camera del nuovo Codice della Strada è una brutta notizia perché questa riforma rappresenta un passo indietro per la tutela della vita umana”. Queste la parole con cui Paolo Pozzi e Angela Bedoni, genitori di Lucia, investita e uccisa a 17 anni nel 2004 a Melegnano, hanno commentano l’approvazione da parte della Camera del nuovo Codice della Strada.