Il Trentino-Alto Adige affronta una Pasquetta con condizioni meteorologiche avverse, tra passi montani inaccessibili e un elevato rischio di valanghe.
Allerta Valanghe in Trentino per oggi, Lunedì di Pasquetta nel Trentino-Alto Adige a causa di una intensa ondata di maltempo che ha portato alla chiusura di diversi passi montani e ha innalzato significativamente il pericolo di valanghe. Il bollettino dell’Euregio ha comunicato che, a causa delle intense precipitazioni, si prevedono numerose valanghe spontanee, anche di grandi dimensioni. La situazione è aggravata dall’abbondante neve fresca e dagli accumuli di neve ventata, che, spinti dal vento tempestoso proveniente da sud, sono particolarmente instabili e suscettibili a distacchi.
Il rischio valanghe è destinato ad aumentare con l’altitudine e si intensificherà ulteriormente verso sera, quando è prevista una rotazione del vento. Le autorità hanno pertanto invitato la popolazione e i turisti alla massima prudenza.
Il maltempo ha causato disagi anche nelle infrastrutture, con smottamenti e colate di fango che hanno interessato in particolare la valle del Chiese. Il rio Lebrac ha esondato a Sottovillo, nel comune di Storo, e sono stati segnalati problemi sulla provinciale 6 della val di Non, chiusa fino al 2 aprile, e sulla statale 43 a Romeno, dove il fango ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per garantire la sicurezza del passaggio.
La situazione è critica anche nelle località sciistiche di Madonna di Campiglio e Pinzolo, dove gli impianti sciistici sono stati chiusi a causa del forte vento accompagnato da piogge torrenziali. La neve è tornata a cadere sulle Dolomiti e nella zona di Madonna di Campiglio, rendendo le strade di montagna pericolose e innevate. Per motivi di sicurezza, sono stati chiusi sei passi dolomitici: Gardena, Pordoi, Fedaia, Valparola, Falzarego e Giau. Permane la chiusura invernale per i passi Stelvio, Rombo, Pennes e Stalle.
Per ricevere in anteprima le notizie scarica GRATIS la nostra App
