Una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo per un gruppo di otto turisti, sei americani e due australiani, che sono stati abbandonati sull’isola di São Tomé, nel Golfo della Guinea, nell’Africa occidentale. La disavventura è iniziata quando, dopo essere partiti da Città del Capo per una crociera di tre settimane verso Barcellona con la Norwegian Cruise Lines, hanno perso l’orario di imbarco previsto per la ripartenza della nave.
Jill e Jay Campbell, una coppia proveniente da Garden City, South Carolina, hanno condiviso la loro incredibile storia con il Today Show. Il gruppo, che includeva anche una donna paraplegica e un’altra incinta, si è trovato a terra dopo essere arrivato in ritardo all’appuntamento per reimbarcarsi. Nonostante i tentativi della capitaneria di porto di contattare la nave, il capitano ha rifiutato la chiamata, lasciando il gruppo senza speranze di rientro.
Convinti che la nave sarebbe tornata a prenderli, soprattutto considerando la presenza di una donna incinta tra loro, i turisti sono rimasti delusi quando nessuno si è fatto vivo. I Campbell, gli unici del gruppo ad avere una carta di credito, hanno speso oltre 5.000 dollari in un disperato tentativo di raggiungere la nave, pagando hotel e cibo per tutti.
Il gruppo ha poi tentato di raggiungere la nave in Gambia, ma a causa della bassa marea, la nave della Norwegian non è stata in grado di attraccare, lasciandoli nuovamente a terra. La compagnia norvegese ha rilasciato una nota in cui spiega che gli otto ospiti, trovandosi sull’isola da soli o con un tour privato, hanno perso l’ultimo tender per tornare alla nave, non rispettando l’orario di imbarco stabilito. La nota sottolinea che, sebbene la situazione sia spiacevole, gli ospiti sono responsabili di assicurarsi di tornare alla nave all’orario comunicato tramite vari canali.
Il prossimo tentativo di rientro sulla nave è previsto per oggi, mercoledì 3 aprile, ma la disavventura ha già lasciato un segno indelebile sull’esperienza di viaggio dei turisti coinvolti, trasformando quella che doveva essere una vacanza da sogno in un vero e proprio incubo.