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La tensione tra Israele e Iran sembra essere giunta a un nuovo picco, con gli Stati Uniti che hanno lanciato un allarme riguardo a un possibile attacco imminente da parte dell’Iran o di gruppi a esso vicini contro Israele. Questa valutazione si basa su informazioni di intelligence che suggeriscono un’azione di rappresaglia in risposta a precedenti azioni israeliane.
Recentemente, l’Iran ha posto tutte le sue forze armate in “massima allerta” e ha promesso una vendetta inevitabile contro Israele, a seguito di un attacco israeliano alla sede del consolato iraniano a Damasco, in Siria. Questo attacco ha provocato la morte di diversi membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane. In risposta, l’Iran ha minacciato di infliggere il “massimo danno” a Israele e agli Stati Uniti, con azioni che potrebbero verificarsi entro la fine del Ramadan.
Le fonti dell’intelligence statunitense hanno indicato che l’Iran potrebbe colpire Israele attraverso milizie iraniane nella regione, utilizzando droni e missili in un attacco su larga scala. Questa strategia permetterebbe all’Iran di attaccare Israele senza intervenire direttamente, evitando così di fornire agli Stati Uniti o ai suoi alleati una scusa per attaccare direttamente l’Iran e potenzialmente innescare una drammatica escalation dei combattimenti.
