Il 19 aprile 2024, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha ufficialmente lanciato la sua campagna per le prossime elezioni dell’Unione Europea con un discorso acceso e provocatorio tenuto a Budapest. Durante l’evento, organizzato dal suo partito Fidesz, Orbán ha dipinto un quadro cupo dell’Europa, descrivendola come sull’orlo di un conflitto armato e ha criticato duramente l’attuale leadership dell’UE, che secondo lui ha trasformato i paesi membri in partecipanti attivi nel conflitto in Ucraina.
Orbán ha sottolineato che nessuna nazione dell’UE ha dispiegato truppe nella guerra, ma ha accusato i leader europei di considerare la guerra come propria e di combatterla come tale. Il primo ministro ungherese ha espresso la necessità di un cambiamento radicale a Bruxelles, affermando che l’attuale leadership “non merita un’altra opportunità”.
Il leader ungherese, noto per le sue politiche nazionaliste di destra e per il suo governo di 14 anni, ha affrontato sfide sia a livello nazionale che internazionale. Recentemente, ha dovuto gestire le dimissioni di alti funzionari ungheresi e un’economia indebolita dal blocco dei fondi dell’UE, dovuto a preoccupazioni legate allo stato di diritto e alla corruzione.
Nel suo discorso, che è durato circa 15 minuti, Orbán ha ripetuto temi a lui cari come il rifiuto dell’immigrazione, l’ostilità verso i diritti LGBTQ+ e le accuse di eccessiva interferenza dell’UE in Ungheria. Ha chiamato i suoi sostenitori a “prendere il controllo di Bruxelles, spostare i burocrati di Bruxelles e prendere in mano la situazione”.
Orbán ha anche criticato i governi che supportano l’Ucraina con fondi e armi, sottolineando che l’Ungheria ha rifiutato di fornire tale assistenza e si è opposta alle sanzioni dell’UE contro la Russia per la sua aggressione in Ucraina. I critici di Orbán lo accusano di servire gli interessi russi, estendendo gli accordi energetici con Mosca e ritardando i pacchetti di aiuto a Kiev.
Nelle sue osservazioni conclusive, Orbán ha presentato il “manifesto elettorale” del suo partito, che prevede una rinascita delle forze di destra nei 27 stati membri dell’UE. Ha avvertito che, se la leadership attuale dell’UE dovesse rimanere in carica, ciò potrebbe avere conseguenze negative per il futuro dell’Europa.
Fonte: The Associated Press