Generale Masiello, l’Esercito italiano va rivisto: più tecnologie e soldati

Il Generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, evidenzia l’urgenza di aggiornare tecnologie, sistemi d’arma e formazione per rispondere alle nuove minacce globali.
Credit © Esercito Italiano

Roma, Italia – In un contesto internazionale in rapida evoluzione, il Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, da febbraio Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, ha espresso la necessità di un profondo rinnovamento delle forze armate italiane. In un’intervista rilasciata il 3 maggio 2024, il Generale Masiello ha sottolineato come gli scenari geopolitici mutati e le nuove minacce richiedano un adeguamento sostanziale dell’Esercito, in termini di tecnologie, sistemi d’arma, strutture e procedure operative.

Il Generale ha evidenziato l’importanza di rivolgere particolare attenzione ai giovani, considerati portatori di idee innovative e capaci di intercettare i cambiamenti in atto. Masiello ha messo in luce la necessità di un Esercito che sia non solo pronto a rispondere alle sfide attuali ma anche capace di prevedere e prevenire quelle future, attraverso un impegno costante in tecnologia, addestramento e valorizzazione dei principi fondamentali.

La visione del Capo di Stato Maggiore si concentra sull’urgenza di agire rapidamente per garantire che l’Italia possa contare su una forza armata moderna, efficiente e in grado di costituire una deterrenza credibile sul piano internazionale. Questo processo di ammodernamento è visto come essenziale non solo per la sicurezza nazionale ma anche per il ruolo dell’Italia all’interno della NATO e nel contesto delle relazioni internazionali.

In conclusione, il Generale Masiello chiama a un impegno collettivo, sottolineando il ruolo cruciale della politica e della diplomazia nel supportare il processo di rinnovamento dell’Esercito. L’obiettivo è quello di far sì che l’Italia possa affrontare con determinazione e preparazione le sfide del futuro, mantenendo un ruolo attivo e rispettato sulla scena mondiale.

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