Il 8 maggio 2024, il Codacons, un’associazione italiana per la tutela dei consumatori, ha annunciato una significativa vittoria legale contro AstraZeneca. La causa è stata vinta a favore di un cittadino di Genova, identificato solo con le iniziali F.E.P., che ha subito gravi effetti collaterali dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca contro il COVID-19.
F.E.P., 37 anni, ha ricevuto la prima dose del vaccino il 26 marzo 2021. Due settimane dopo, ha iniziato a manifestare gravi reazioni avverse, tra cui un ematoma all’emitorace sinistro. La situazione è peggiorata dopo la seconda dose, ricevuta il 10 giugno 2021, con l’apparizione di macchie rosse sulle caviglie e ematomi sui glutei. A seguito di un ricovero d’urgenza, gli esami hanno diagnosticato una piastrinopenia immunomediata (Itp), una malattia che comporta una drastica riduzione delle piastrine.
Il Dipartimento Militare di medicina legale di La Spezia, su richiesta della Asl 3 di Genova, ha confermato il nesso causale tra la vaccinazione e le patologie sviluppate da F.E.P., portando al riconoscimento di un cospicuo indennizzo per danno da vaccinazione, come previsto dalla legge italiana 210/92.
Parallelamente, AstraZeneca ha annunciato il ritiro globale del suo vaccino Vaxzevria, precedentemente noto come vaccino AstraZeneca. L’azienda ha riconosciuto per la prima volta che il vaccino può causare trombosi come raro effetto collaterale. Questa decisione è stata descritta come motivata da ragioni commerciali, in quanto il vaccino non viene più prodotto né distribuito, essendo stato sostituito da vaccini aggiornati per combattere nuove varianti del virus.
Il ritiro del vaccino è stato effettivo dal 7 maggio 2024 nell’Unione Europea, con procedure simili previste nel Regno Unito e in altre nazioni. AstraZeneca ha sottolineato che, nonostante gli effetti collaterali rari, il vaccino Vaxzevria ha avuto un impatto significativo durante la pandemia, con stime che attestano oltre 6,5 milioni di vite salvate nel primo anno di utilizzo.
Questi sviluppi rappresentano un momento cruciale sia per la giustizia legale in tema di danni da vaccinazione sia per la gestione globale della salute pubblica, evidenziando la complessità delle risposte mediche a una pandemia globale e le responsabilità delle aziende farmaceutiche nel garantire la sicurezza dei loro prodotti.