Morte prematura, cibi trattati ne aumenterebbero il rischio: ecco sono

Un’analisi dettagliata rivela come il consumo di alimenti ultra-preocessati possa aumentare significativamente il rischio di morte prematura e altre gravi patologie.

Gli alimenti ultra-trasformati, che includono una vasta gamma di prodotti come snack confezionati, bevande zuccherate e pasti pronti, sono stati collegati a un aumento del rischio di morte prematura e di numerose malattie croniche. Questi alimenti subiscono processi industriali intensivi e contengono spesso additivi artificiali, conservanti e quantità elevate di zuccheri, grassi e sale.

Gli alimenti ultra-trattati o ultra-processati sono prodotti che vanno oltre la semplice aggiunta di sale o conservanti. Sono formulati attraverso tecniche industriali avanzate e contengono ingredienti non utilizzati nella cucina casalinga, come coloranti artificiali, emulsionanti e dolcificanti sintetici. Esempi comuni includono cereali zuccherati per la colazione, pane industriale, bevande gassate, yogurt aromatizzati, zuppe istantanee e cibi precotti.

Il consumo di alimenti ultra-processati è stato associato a diversi problemi di salute e studi scientifici hanno dimostrato un legame tra un aumento del consumo di questi prodotti e un rischio elevato di malattie cardiovascolari, obesità, ipertensione, colesterolo alto e alcuni tipi di cancro. Inoltre, l’alto contenuto di ingredienti non salutari può portare a una dieta squilibrata, riducendo l’assunzione di alimenti nutritivi come frutta e verdura fresca.

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Ricerche hanno evidenziato che ogni incremento del 10% nel consumo quotidiano di alimenti ultra-trasformati corrisponde a un aumento del 6% nel rischio di malattie cardiache. Altri studi hanno collegato questi alimenti a un rischio maggiore di mortalità per tutte le cause, con un aumento del 62% per chi consuma più di quattro porzioni al giorno.

Gli esperti consigliano di limitare il consumo di alimenti ultra-trasformati e di favorire una dieta ricca di prodotti minimamente trasformati, come frutta, verdura, legumi, noci e cereali integrali. Questo approccio non solo può contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche, ma anche a promuovere un generale benessere fisico.

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