Italia – Il maltempo che ha colpito il Nord Italia nelle giornate del 15 e 16 maggio 2024 ha causato danni ingenti alle coltivazioni in diverse regioni, con effetti devastanti su piante e semi. In Piemonte, le intense piogge e grandinate hanno provocato gravi danni all’agricoltura. Secondo Confagricoltura Piemonte, i tecnici sono al lavoro per effettuare rilievi nelle zone colpite, segnalando situazioni preoccupanti soprattutto per il comparto frutticolo. In Valle Po, Valle Bronda, nel Saluzzese e nei comuni di Revello e Barge, la produzione di mirtilli è stata pressoché azzerata a causa della grandine. Anche nel Canavese, in località come Agliè, Cuceglio, San Giusto Canavese e San Giorgio Canavese, si sono verificate grandinate con danni visibili del 30-40% sui vigneti di Erbaluce. Nella zona di Druento e Robassomero, la grandine ha colpito le coltivazioni di mais, con danni del 30-40%, mentre nel Chivassese le abbondanti piogge e il vento impetuoso hanno causato danni ai seminativi di mais e alle coltivazioni di triticale, orzo e grano. Anche nel Vercellese e verso il Casalese si segnalano grandinate di vasta portata, con danni ai seminativi di grano, orzo e mais, e nella zona di Crescentino sono stati allagati prati e seminativi.
In Emilia Romagna, la situazione è altrettanto critica. Le forti grandinate che si sono abbattute sulla regione hanno compromesso del tutto le produzioni di pesche, pere e pomodori. La Coldiretti regionale ha stilato un primo bilancio, evidenziando che chicchi di grandine grandi come palle da tennis hanno colpito le colture in fase di maturazione, provocando milioni di danni. Il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri, ha sottolineato l’impatto devastante dei cambiamenti climatici sulle produzioni agricole, con perdite irreversibili alle coltivazioni. L’Assessore Regionale all’agricoltura, Alessio Mammi, ha dichiarato che si procederà quanto prima per raccogliere le segnalazioni dei danni da grandine estrema e chiedere risorse per le imprese agricole, attivando l’emergenza regionale e chiedendo l’emergenza nazionale.
Anche in Lombardia, il maltempo ha causato danni significativi. La grandine e le tempeste di vento hanno colpito la regione, distruggendo campi di mais, soia e altre coltivazioni. La Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza ha confermato che la grandine ha investito un’intera fascia di comuni, tritando ogni cosa, compresi i tetti delle cascine e dei capannoni. Le coltivazioni di mais e soia sono state completamente distrutte, con centinaia di ettari colpiti. La Giunta regionale chiederà la deroga al divieto di indennizzare i danni a colture con il Fondo di Solidarietà, vista la gravità della situazione.
In Veneto, il maltempo ha decretato lo stato di allarme rosso. A Castelnovo (Vicenza), le auto sono sommerse nei garage e le idrovore sono in azione per far fronte agli allagamenti. Il presidente Zaia ha dichiarato che bombe d’acqua simili a maggio non si erano mai viste in Veneto, e l’apertura dei bacini di laminazione ha permesso di evitare ulteriori danni. Anche in Friuli Venezia Giulia è stata emanata un’allerta arancione per possibili temporali.
In provincia di Verona, i fiumi sono esondati, le case e i campi sono stati allagati, e si registrano grossi danni all’agricoltura. Il presidente della regione ha sottolineato che le bombe d’acqua hanno provocato danni incalcolabili nelle campagne, con coltivazioni completamente distrutte.
In sintesi, il maltempo che ha colpito il Nord Italia nelle giornate del 15 e 16 maggio 2024 ha causato danni ingenti alle coltivazioni in diverse regioni, con effetti devastanti su piante e semi. In Piemonte, le intense piogge e grandinate hanno provocato gravi danni all’agricoltura, con la produzione di mirtilli pressoché azzerata e danni significativi ai vigneti e alle coltivazioni di mais.
In Emilia Romagna, le forti grandinate hanno compromesso del tutto le produzioni di pesche, pere e pomodori, con perdite irreversibili alle coltivazioni. Anche in Lombardia, la grandine e le tempeste di vento hanno distrutto campi di mais e soia, con centinaia di ettari colpiti. In Veneto, il maltempo ha decretato lo stato di allarme rosso, con auto sommerse nei garage e idrovore in azione per far fronte agli allagamenti. In provincia di Verona, i fiumi sono esondati, le case e i campi sono stati allagati, e si registrano grossi danni all’agricoltura.