Roma – Franco Di Mare, celebre giornalista e inviato di guerra della Rai, è morto oggi venerdì 17 maggio 2024 dopo una lunga battaglia contro il mesotelioma, un tumore maligno legato all’esposizione all’amianto. La notizia della sua malattia era stata resa pubblica dallo stesso Di Mare durante un’intervista a “Che tempo che fa” il 28 aprile 2024, dove aveva rivelato di avere un tumore incurabile e di essere stato esposto all’amianto durante le sue missioni come inviato di guerra.
La Malattia e le Accuse alla Rai
Di Mare aveva spiegato che il mesotelioma, un tumore molto aggressivo, era stato causato dall’inalazione di particelle di amianto, un materiale presente in molti edifici e utilizzato in passato per le sue proprietà ignifughe. Durante l’intervista, il giornalista aveva mostrato il tubicino per l’ossigeno che lo aiutava a respirare, sottolineando la gravità della sua condizione.
Le sue dichiarazioni avevano sollevato un’ondata di indignazione, soprattutto per le accuse rivolte alla Rai. Di Mare aveva lamentato la mancanza di supporto da parte dell’azienda, affermando che i dirigenti si erano dileguati e che non avevano risposto alle sue richieste di documentazione sui luoghi in cui aveva lavorato. La Rai, in seguito, aveva dichiarato di non essere a conoscenza della situazione e di essere pronta a fare tutto il possibile per aiutare il giornalista.
La Morte di Mariusz Marian Sodkiewicz
La vicenda di Franco Di Mare si intreccia con quella di Mariusz Marian Sodkiewicz, un ex dipendente Rai morto il 13 maggio 2024 a causa dello stesso tipo di tumore. Sodkiewicz aveva denunciato pubblicamente la presenza di amianto negli edifici della Rai e aveva presentato una denuncia alla Procura di Roma per la mancata protezione dei dipendenti esposti a questo materiale pericoloso.
Le Indagini e le Conseguenze
La morte di Sodkiewicz ha sollevato interrogativi sulla sicurezza sul lavoro e sulla responsabilità delle istituzioni. Le indagini della Procura di Roma sono in corso per accertare eventuali responsabilità per lesioni personali colpose. L’Osservatorio Nazionale Amianto, attraverso il suo presidente Ezio Bonanni, ha sottolineato che ci sono altri casi di mesotelioma tra i dipendenti Rai e che è necessario fare chiarezza sulla presenza di amianto negli edifici dell’azienda.
L’Eredità di Franco Di Mare
Franco Di Mare lascia un’eredità importante nel mondo del giornalismo. Con una carriera che lo ha visto coprire numerosi conflitti e situazioni di crisi in tutto il mondo, Di Mare è stato un testimone diretto di eventi storici e un narratore appassionato delle storie umane dietro le notizie. La sua battaglia contro il mesotelioma e le sue denunce hanno acceso i riflettori su un problema di salute pubblica e sicurezza sul lavoro che non può essere ignorato.
La sua morte rappresenta una perdita significativa per il giornalismo italiano e per tutti coloro che hanno seguito il suo lavoro e la sua lotta contro la malattia. La speranza è che la sua vicenda possa portare a una maggiore consapevolezza e a misure concrete per proteggere i lavoratori dall’esposizione a materiali pericolosi come l’amianto.