Massimiliano Allegri esonerato dalla Juventus, la fine di un’era travagliata

La Juventus ha deciso di esonerare con effetto immediato Massimiliano Allegri dopo gli spiacevoli episodi avvenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta. Al suo posto subentrerà temporaneamente Paolo Montero.
Credit © Juventus

Torino – La lunga era di Massimiliano Allegri alla guida della Juventus è giunta al capolinea. Dopo giorni di indiscrezioni e voci sempre più insistenti, nella tarda serata di ieri la società bianconera ha ufficializzato l’esonero con effetto immediato del tecnico livornese, che pagherà a caro prezzo i suoi comportamenti ritenuti inaccettabili durante e dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta.

La decisione è stata presa dall’amministratore delegato Maurizio Scanavino dopo essersi consultato con il presidente Gianluca Ferrero, il numero uno di Exor John Elkann e i legali del club. Nonostante la vittoria del trofeo, gli episodi che hanno visto Allegri protagonista in negativo hanno convinto la dirigenza a interrompere il rapporto con l’allenatore in anticipo rispetto ai piani iniziali.

Allegri era infatti già sulla graticola per i deludenti risultati in campionato, con la Juventus che ha stentato per gran parte della stagione prima di centrare la qualificazione in Champions League solo nelle ultime giornate. Ma è stato il suo atteggiamento nella finale di Coppa Italia a far traboccare il vaso.

Dapprima la furiosa reazione per un’espulsione, con insulti all’arbitro e al designatore Rocchi. Poi il gesto polemico e l’alterco con il neo direttore sportivo Cristiano Giuntoli, appena arrivato dal Napoli. Infine, l’aggressione verbale e quasi fisica al direttore di Tuttosport Guido Vaciago, reo di aver criticato la sua gestione. Comportamenti giudicati inaccettabili dalla Juventus e in netto contrasto con il codice etico del club.

Per Allegri, questa volta, le conseguenze saranno pesanti. Oltre all’esonero, il tecnico è stato squalificato per due giornate e multato di 5.000 euro dal giudice sportivo. Ma soprattutto, la Juventus starebbe valutando un licenziamento per giusta causa che impedirebbe ad Allegri di intascare l’ingente buonauscita da 9 milioni di euro prevista dal suo contratto in scadenza nel 2025.

Un divorzio quindi traumatico dopo cinque anni di alti e bassi sulla panchina bianconera. Allegri lascia con un bottino di 11 trofei vinti, ma anche con l’ombra delle due ultime deludenti stagioni e dei rapporti sempre più tesi con l’ambiente Juve.

Il traghettatore Montero

A prendere temporaneamente il posto di Allegri sarà Paolo Montero, attuale allenatore della Juventus Under 19. L’ex difensore uruguaiano guiderà la squadra nelle ultime due partite di campionato contro Bologna e Milan prima di lasciare il posto, nella prossima stagione, a un nuovo tecnico ancora da definire.

I possibili sostituti per il 2024/25

Sono diversi i nomi accostati alla Juventus per la panchina del prossimo anno. In pole position sembrano esserci Thiago Motta, che si è messo in luce con lo Spezia, e l’ex juventino Massimo Brambilla, oggi al Sassuolo. Ma attenzione anche a profili come quelli di Gian Piero Gasperini dell’Atalanta, in rotta con la sua società, e Giovanni Galeone, che ha lanciato un’apertura al ritorno in panchina.

La Juventus ripartirà quindi con un nuovo corso tecnico dopo l’addio traumatico ad Allegri. Una decisione che la società spera possa riportare serenità e risultati in un ambiente sempre più diviso e lacerato dalle polemiche di questa stagione travagliata.

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