Milano, Lombardia – Il 21 maggio 2024 è stata una giornata cruciale per il futuro dell’Inter. Alle 17 è scaduto il termine ultimo per il rimborso del prestito di 380 milioni di euro che Steven Zhang, presidente del club, aveva ricevuto dal fondo statunitense Oaktree nel maggio 2021. Non essendo riuscito a restituire il debito, Zhang ha dovuto cedere la proprietà del club a Oaktree, segnando la fine dell’era Suning, iniziata nel 2016.
La notizia è stata confermata ufficialmente da Oaktree, che ha annunciato il cambio di proprietà. Il fondo californiano subentra così alla gestione di Zhang, che in otto anni ha portato l’Inter a vincere sei titoli, tra cui uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. La transizione è stata seguita con grande attenzione dai media e dai tifosi, che hanno vissuto ore di attesa e incertezza.
Il passaggio di proprietà è stato formalizzato allo scoccare della mezzanotte del 21 maggio, quando è scaduto il termine per la restituzione del credito di 375 milioni di euro, comprensivo degli interessi maturati. La nuova gestione americana ha già annunciato l’intenzione di rinnovare il consiglio di amministrazione del club, con l’obiettivo di riportare l’Inter ai vertici del calcio europeo.
La vicenda ricorda quanto accaduto al Milan nel 2018, quando il fondo Elliott subentrò a Yonghong Li per una situazione debitoria simile. Ora, con Oaktree al timone, i tifosi nerazzurri sperano in una nuova era di successi e stabilità finanziaria.
La transizione segna un momento storico per l’Inter, che si prepara a chiudere la stagione con l’ultima partita casalinga contro la Lazio, in un clima di festa per la recente vittoria dello scudetto. Tuttavia, il futuro del club sarà ora nelle mani del fondo statunitense, che dovrà dimostrare di essere all’altezza delle aspettative dei tifosi e della tradizione nerazzurra.