Il tennis italiano celebra un nuovo, storico traguardo: Jannik Sinner, con la vittoria al Masters 1000 di Miami, è diventato il primo italiano a raggiungere il secondo posto nella classifica ATP, superando il precedente record di Adriano Panatta che nel 1976 aveva toccato la quarta posizione. Questo risultato è frutto di una straordinaria performance in Florida, dove Sinner ha sconfitto in finale il bulgaro Grigor Dimitrov con un netto 6-3, 6-1, in soli settantatré minuti di gioco.
La scalata di Sinner è stata favorita anche dall’eliminazione di Carlos Alcaraz, che occupava la seconda posizione fino a quel momento, sconfitto nei quarti di finale proprio da Dimitrov. Con questo successo, Sinner ha accumulato 8710 punti, superando gli 8645 di Alcaraz e posizionandosi alle spalle del serbo Novak Djokovic. Il giovane altoatesino, con questo balzo in avanti, ha scritto una nuova pagina nella storia del tennis italiano, superando i risultati di illustri predecessori.
Prima di Sinner, altri italiani avevano raggiunto traguardi importanti nel ranking ATP. Adriano Panatta, il cui miglior piazzamento era stato il quarto posto nel 1976, è stato uno dei più grandi tennisti italiani di tutti i tempi, ricordato soprattutto per essere l’unico a sconfiggere Björn Borg al Roland Garros e per aver vinto il prestigioso torneo parigino nello stesso anno. Matteo Berrettini, che ha raggiunto il sesto posto nel gennaio 2022, è stato il primo italiano a raggiungere i quarti di finale in tutti e quattro i tornei del Grande Slam. Altri nomi di spicco sono stati Fabio Fognini, che ha toccato il nono posto nel luglio 2019, e Corrado Barazzutti, che nel 1978 aveva raggiunto il settimo posto.
Il successo di Sinner non è solo un record personale, ma rappresenta anche un simbolo dell’eccellenza e della crescita del tennis italiano, che negli ultimi anni ha visto un significativo aumento di giocatori tra i primi cento del ranking mondiale. La prossima sfida per Sinner sarà quella di avvicinarsi ulteriormente alla vetta del ranking, attualmente occupata da Djokovic, con un distacco che potrebbe ridursi ulteriormente durante la stagione sulla terra rossa, dove Sinner difenderà meno punti rispetto ai suoi diretti concorrenti.