Firenze, Toscana – Si è svolto stamattina, lunedì 27 maggio 2024, a Firenze, presso l’Aula Magna dell’Health Campus del Meyer, l’evento conclusivo del percorso di adeguamento del Posto Medico Avanzato con Chirurgia dell’organizzazione di volontariato GCU-Gruppo Chirurgia d’Urgenza per interventi di Protezione Civile, che fa parte della Colonna Mobile regionale di protezione civile.
All’incontro hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Direttore dell’ERCC-Emergency Response Coordination Centre della Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DGECHO) della Commissione Europea, Michela Matuella, l’assessora regionale all’ambiente e alla protezione civile, Monia Monni, l’assessore regionale al diritto alla salute e alla sanità, Simone Bezzini, il direttore dell’Ufficio Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento, Sisto Russo, il direttore della Protezione Civile della Regione Toscana, Giovanni Massini, il referente sanitario regionale, Piero Paolini, il Presidente del GCU, Federico Filidei e la funzionaria della Protezione Civile della Regione Toscana, Alessia Mugnai Poggesi.
Obiettivo di questo progetto europeo è la classificazione del modulo sanitario come EMT-Emergency Medical Team di Tipo 2 secondo gli standard internazionali previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e riconosciuti dalla Commissione Europea, una certificazione che permetterà all’Italia di dotarsi di un ospedale da campo da impiegare in caso di catastrofi anche in contesti internazionali.
Una volta ottenuta la certificazione, la struttura potrà essere registrata nell’ECCP-European Civil Protection Pool che comprende le risorse pre-impegnate dagli Stati del Meccanismo Unionale di Protezione Civile per essere dispiegate immediatamente in caso di emergenza.
Il progetto “EMT2 Toscana” è nato nel 2022 dalla partnership tra il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Toscana e il GCU in risposta al bando della Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee. Il costo dell’adattamento è stato finanziato per il 75% dall’Unione Europea e per il restante 25% dal Dipartimento e dalla Regione Toscana e il percorso di implementazione ha riguardato tre ambiti: il reclutamento del personale, la formazione, la dotazione delle strumentazioni necessarie.
In caso di attivazione, l’ospedale potrà essere prontamente dispiegato in diversi contesti emergenziali e potrà assistere più di 100 persone al giorno con una capacità operativa h24, impiegando circa 60 professionisti tra medici, infermieri e logisti volontari del sistema di protezione civile regionale nonché personale della Protezione Civile della Regione Toscana e del Dipartimento.