Germania, Scholz annuncia giro di vite sull’immigrazione: espulsioni molto più veloci

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato una svolta nella politica migratoria della Germania, promettendo misure più severe contro l’immigrazione e le espulsioni.

Berlino, Germania – In un’inaspettata svolta politica, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato una serie di misure volte a contrastare l’immigrazione clandestina in Germania. Questa mossa segna un netto distacco dalla tradizionale “Willkommenskultur” (cultura dell’accoglienza) che ha caratterizzato la politica tedesca negli ultimi anni, in particolare durante l’era Merkel.

“Stiamo limitando l’immigrazione irregolare in Germania. Arrivano troppe persone”, ha dichiarato Scholz in una recente intervista. Queste parole risuonano come un’eco delle posizioni tradizionalmente associate al centrodestra, segnando un cambiamento significativo per il cancelliere socialdemocratico. La nuova linea prevede un aumento delle espulsioni dei migranti non autorizzati a rimanere nel paese, con Scholz che sottolinea la necessità di “espellere le persone più spesso e più velocemente”.

Il governo tedesco non si è limitato alle dichiarazioni. Il Consiglio dei Ministri ha già approvato una proposta legislativa mirata a snellire il processo di espulsione dei richiedenti asilo respinti. Inoltre, Scholz ha avviato iniziative diplomatiche, come la recente visita in Nigeria, dove ha proposto una partnership per gestire i flussi migratori, simile a quella avviata dall’Italia con la Tunisia.

Questo cambio di rotta non è casuale. La coalizione di governo di Scholz ha subito recentemente due sconfitte elettorali regionali, mentre l’estrema destra ha guadagnato terreno. La nuova posizione sul tema dell’immigrazione sembra essere una risposta a queste pressioni politiche e all’opinione pubblica tedesca, che chiede un’azione più decisa su questo fronte.

Le recenti dichiarazioni di Scholz non si limitano all’immigrazione clandestina, ma toccano anche temi di sicurezza nazionale. Il cancelliere ha promesso di inasprire le norme sull’espulsione per coloro che commettono o sostengono atti criminali o terroristici. “Non tollereremo più la glorificazione e la celebrazione dei crimini terroristici”, ha affermato Scholz, sottolineando la necessità di proteggere l’ordine democratico del paese.

È significativo notare come questa nuova posizione di Scholz si allinei con le politiche tradizionalmente sostenute dal centrodestra; il cancelliere socialdemocratico sembra ora dare ragione a quelle forze politiche che da tempo chiedevano un approccio più rigoroso all’immigrazione. Questo cambiamento potrebbe avere ripercussioni significative non solo sulla politica interna tedesca, ma anche sugli equilibri europei in materia di immigrazione.

La svolta di Scholz sulla politica migratoria rappresenta un momento cruciale per la Germania e potenzialmente per l’intera Unione Europea. Resta da vedere come queste nuove misure verranno implementate e quale sarà il loro impatto effettivo sui flussi migratori e sulla sicurezza del paese. Ciò che è certo è che il dibattito sull’immigrazione in Europa è tutt’altro che concluso, e la Germania, ancora una volta, si trova al centro di questa complessa questione.