Africa, il Sahara sta diventando sempre più verde: cosa succede e perché

Il deserto del Sahara sta mostrando un’insolita espansione della vegetazione verso nord. Questo fenomeno, legato a cicli naturali di circa 21.000 anni, sembra essere amplificato dagli attuali cambiamenti climatici.

Africa – Il deserto del Sahara, emblema di aridità e desolazione, sta vivendo una trasformazione sorprendente. Le immagini satellitari della NASA mostrano un’espansione della vegetazione verso nord, tingendo di verde aree tradizionalmente dominate da sabbia e roccia. Questo fenomeno, osservato con particolare intensità nel 2024, non è del tutto inaspettato per gli esperti di climatologia, ma la sua portata e rapidità stanno suscitando interesse e preoccupazione nella comunità scientifica.

Le recenti osservazioni del satellite Modis della NASA, datate 13 settembre 2024, rivelano una copertura vegetale significativamente più estesa del normale nel Sahara meridionale. Questo “rinverdimento” è attribuibile a un aumento delle precipitazioni, con alcune aree che hanno registrato incrementi fino al 400% rispetto alle medie stagionali. Le piogge eccezionali hanno trasformato temporaneamente vaste porzioni di deserto in habitat più simili a savane, con la comparsa di vegetazione erbacea e arbusti resistenti alla siccità.

Il fenomeno del “Sahara Verde” non è una novità assoluta. Studi paleoclimatici hanno dimostrato che il deserto ha attraversato cicli di umidità e aridità nel corso dei millenni. Tra 14.600 e 5.500 anni fa, durante il cosiddetto Periodo Umido Africano, gran parte del Sahara era una prateria lussureggiante, popolata da una ricca fauna che includeva elefanti, giraffe e ippopotami. Questi cicli di trasformazione si ripetono approssimativamente ogni 21.000 anni, guidati principalmente dalla precessione dell’asse terrestre.

La precessione orbitale della Terra modifica l’inclinazione del pianeta rispetto al Sole, alterando la quantità di radiazione solare ricevuta dall’emisfero settentrionale durante l’estate. Quando l’inclinazione favorisce estati più calde nell’emisfero nord, l’aria più calda trattiene maggiore umidità, intensificando il sistema monsonico dell’Africa occidentale e spostando la fascia pluviale africana verso nord. Questo meccanismo è alla base dei cicli di umidità del Sahara.

Tuttavia, l’attuale rinverdimento sembra essere accelerato e intensificato dal cambiamento climatico antropogenico. L’aumento delle temperature globali sta alterando i modelli di circolazione atmosferica, portando a eventi meteorologici estremi più frequenti, incluse piogge intense in aree tradizionalmente aride. Questo fenomeno, paradossalmente, potrebbe essere un indicatore di squilibri climatici più ampi e potenzialmente pericolosi.

Gli scienziati stanno utilizzando tecniche avanzate per studiare questi cambiamenti. L’analisi dei sedimenti marini al largo delle coste occidentali dell’Africa settentrionale, ad esempio, permette di ricostruire la storia climatica della regione esaminando la presenza di particelle fini trasportate dal vento. Questi dati, combinati con modelli climatici sempre più sofisticati, aiutano a comprendere meglio la dinamica di questi cicli e a prevederne le future evoluzioni.

Le implicazioni di un Sahara più verde sono molteplici e complesse. Da un lato, l’aumento della vegetazione potrebbe portare benefici locali, come una maggiore disponibilità di risorse idriche e pascoli. Dall’altro, cambiamenti rapidi nell’ecosistema potrebbero destabilizzare le comunità locali e alterare delicati equilibri ecologici. Inoltre, la trasformazione del Sahara potrebbe avere ripercussioni globali, influenzando i modelli di circolazione atmosferica e oceanica su larga scala.

È importante sottolineare che, nonostante l’attuale tendenza al rinverdimento, il futuro del Sahara rimane incerto. I modelli climatici prevedono che il riscaldamento globale potrebbe portare a una maggiore aridità in molte regioni subtropicali nel lungo termine. Il “rinverdimento” attuale potrebbe quindi essere un fenomeno transitorio, parte di un processo di cambiamento climatico più ampio e complesso.

In conclusione, il rinverdimento del Sahara rappresenta un affascinante caso di studio sull’interazione tra cicli climatici naturali e cambiamenti indotti dall’uomo. Mentre osserviamo questa trasformazione, diventa sempre più evidente la necessità di una comprensione approfondita e di un monitoraggio continuo dei sistemi climatici globali. Solo attraverso una ricerca scientifica rigorosa e una collaborazione internazionale potremo affrontare le sfide poste da un clima in rapido cambiamento e adattarci alle sue conseguenze.