Criminalità, Milano e Roma sono le città meno sicure d’Italia: ecco la classifica

L’indice di criminalità in Italia torna a salire dopo anni di calo, con un aumento dei reati denunciati che riporta i numeri ai livelli pre-Covid. Milano si conferma la città più pericolosa, seguita da Roma e Firenze.

Per la prima volta dal 2013, escludendo la parentesi della pandemia, l’Italia registra un aumento dei reati denunciati, riportando i numeri ai livelli pre-Covid. Questo dato emerge dall’annuale report del Sole 24 Ore, basato sulle statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.

La classifica delle città più pericolose d’Italia, redatta in base al rapporto tra denunce effettuate e numero di abitanti, vede Milano confermarsi al primo posto con quasi 7.100 denunce ogni 100.000 abitanti. La città meneghina si distingue in particolare per l’elevata incidenza di furti, rapine e scippi.

Al secondo posto troviamo Roma, che scala una posizione rispetto all’anno precedente, registrando 6.071 denunce ogni 100.000 abitanti. La Capitale si caratterizza per un’alta concentrazione di furti, in particolare con destrezza e scippi, oltre a un notevole traffico di stupefacenti.

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Firenze completa il podio delle città più pericolose, seguita da Bologna e Torino. È interessante notare come le prime posizioni siano occupate da grandi centri urbani, caratterizzati da un’elevata densità abitativa e da un intenso flusso turistico, fattori che sembrano favorire l’attività criminale.

Nel 2023, i reati denunciati in Italia hanno raggiunto quota 2,34 milioni, segnando un aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Particolarmente preoccupante è la crescita dei reati violenti: le rapine sono aumentate del 9,5%, raggiungendo 16.561 episodi, mentre le percosse hanno registrato un incremento del 3,1% con 16.645 denunce.

Anche i furti sono in aumento, soprattutto quelli nelle abitazioni (+10,4% nel 2023), sebbene i numeri rimangano inferiori rispetto al periodo pre-Covid. Un fenomeno in forte ascesa è quello delle truffe informatiche, che hanno raggiunto quota 302.000, con un incremento del 10,3% rispetto al 2022.

Nonostante questi dati allarmanti, è importante sottolineare che l’Italia risulta complessivamente più sicura rispetto a dieci anni fa, con un calo dei reati del 17% rispetto al 2014. Inoltre, nei primi sei mesi del 2024 si è registrata una leggera flessione delle denunce (-1,1%) rispetto allo stesso periodo del 2023.

Ecco la classifica delle 10 città più pericolose d’Italia, basata sul numero di denunce ogni 100.000 abitanti:

  • Milano 7.093,9
  • Roma 6071,3
  • Firenze 6053,8
  • Rimini 6002,8
  • Torino 5685,1
  • Bologna 5539,3
  • Prato 4887,9
  • Imperia 4838,5
  • Venezia 4825,1
  • Livorno 4743,9

Questa classifica evidenzia come le città più grandi e turistiche siano generalmente più esposte a fenomeni criminali. Tuttavia, è importante considerare che questi dati si basano sulle denunce effettuate e potrebbero non riflettere completamente la realtà, escludendo i reati non segnalati alle autorità.

Sebbene l’aumento dei reati dopo anni di calo sia motivo di preoccupazione, è fondamentale mantenere una prospettiva equilibrata. Le autorità e le istituzioni sono chiamate a intensificare gli sforzi per contrastare la criminalità, con particolare attenzione alle nuove forme di reato come le truffe informatiche. Allo stesso tempo, è necessario promuovere una cultura della legalità e della sicurezza partecipata, coinvolgendo attivamente i cittadini nella prevenzione e nella segnalazione dei reati.