In un inaspettato colpo di scena nel mondo dello spettacolo italiano, Adriano Celentano ha rotto il silenzio che da anni lo separava dal suo vecchio amico e collega Teo Teocoli. La risposta del “Molleggiato” è giunta a distanza di un mese dalle dichiarazioni rilasciate da Teocoli durante la sua partecipazione a Tintoria Podcast, in cui il comico milanese aveva espresso il suo rammarico per la perdita di contatti con Celentano, arrivando persino a ipotizzare, con una punta di amara ironia, che l’artista potesse essere “morto”.
“Io e Adriano Celentano eravamo amicissimi, ma da cinque anni è scomparso, non risponde più al telefono, forse è morto. Era il mio idolo assoluto. Gli facevo il filo, andavo sempre sotto casa sua in via Gluck, lui faceva il militare e io avevo 14 anni. Quando arrivava con la Giulietta diceva ‘Eh ma tu sei sempre qui, è vero che mi assomigli però non devi venire qua tutte le sere. Dai vieni su’. E mi ha portato su in una casa di ringhiera. Lui disse alla mamma ‘Guarda questo ragazzo come mi somiglia‘ e lei disse ‘eh, dal giorno alla notte‘. Così diventai amico di Adriano piano piano. Prima ero un codazzo, poi diventai amico, poi amicissimo e poi da cinque anni è finito tutto. Lui è scomparso, non risponde al telefono, non parla più con nessuno. Ha avuto una delusione artistica però, che cazzo. Abbiamo fatto 40 compleanni insieme perché lui compiva gli anni il 6 gennaio quindi nel giorno dell’Epifania. Univa le due cose e abbiamo sempre fatto feste. In questi ultimi anni non risponde al telefono, forse è morto”
La replica di Celentano è arrivata attraverso un breve ma significativo post su Instagram, una piattaforma insolita per il cantante, noto per la sua riservatezza mediatica.
“Ciao Teo, ma… cos è questa storia…? Ho letto sui giornali che tu soffri perché è da 5 anni che io non rispondo alle tue telefonate… ma se io non rispondo è perché ti voglio BENE!… Come fai a non capirlo…? Tu non devi essere triste, se no poi mi intristisco anch’io… Ricordi quante risate… e le più eclatanti erano proprio quando a sbagliare ero io che avevo scritto il copione, e non tu… Avresti dovuto vedere la tua faccia… quindi chiama pure se vuoi tanto io non ti rispondo…… Adriano”.