Italia – L’ultimo aggiornamento dei modelli meteorologici delinea uno scenario di svolta per il prossimo fine settimana, con l’arrivo della prima vera ondata di freddo della stagione. Una particolare configurazione barica a livello continentale vedrà l’anticiclone delle Azzorre allungarsi fino alla Scandinavia, innescando di conseguenza un flusso di aria gelida di origine artico-continentale che dalla Russia si dirigerà verso i Balcani per poi raggiungere anche l’Italia.
Dopo una giornata di sabato 9 novembre ancora caratterizzata da condizioni di stabilità atmosferica, con temperature miti e solo qualche pioggia sulle isole maggiori, la situazione muterà radicalmente domenica 10 novembre. L’irruzione di aria fredda investirà la penisola accompagnata da venti taglienti di Bora e Grecale, determinando un crollo termico generalizzato su tutte le regioni.
Il versante adriatico risulterà particolarmente esposto a questa prima offensiva invernale. Su Abruzzo, Molise e Puglia non si escludono nevicate fino a quote insolitamente basse per il periodo, intorno ai 1000 metri di altitudine. I venti settentrionali soffieranno con intensità, accentuando la sensazione di freddo. Lungo i litorali il contrasto tra l’aria gelida in arrivo e quella più mite preesistente potrà innescare fenomeni temporaleschi anche di forte intensità, con il rischio di locali grandinate.
Questa prima irruzione dalle caratteristiche prettamente invernali segnerà una netta discontinuità rispetto al lungo periodo di dominio anticiclonico che ha caratterizzato l’autunno finora. Le proiezioni indicano inoltre che potrebbe trattarsi solo del preludio ad un secondo impulso di aria fredda atteso nel corso della settimana successiva, consolidando così la svolta verso condizioni più tipicamente invernali.
L’entità del calo termico previsto, con temperature che potrebbero scendere anche di 8-10°C rispetto ai valori attuali, renderà necessario un rapido adeguamento del guardaroba, con il passaggio dagli abiti autunnali a quelli più pesanti. Si raccomanda particolare attenzione alla guida per la possibile formazione di ghiaccio sulle strade, soprattutto nelle zone interne e sui rilievi appenninici centro-meridionali.
Questa prima offensiva del generale inverno, seppur tardiva rispetto alle medie climatologiche, segna comunque l’avvio della stagione fredda dopo un autunno insolitamente mite. Sarà importante monitorare l’evoluzione della situazione nei prossimi giorni, poiché le modalità precise con cui avverrà l’ingresso dell’aria fredda potranno influenzare l’entità e la distribuzione dei fenomeni attesi, in particolare per quanto riguarda le nevicate a bassa quota.