Spazio, rilevata una a gigantesca macchia solare: allerta per potenti brillamenti solari

Una gigantesca macchia solare, AR3576, è stata avvistata dalla Terra. Con quattro nuclei scuri, più grandi della Terra, si estende per oltre 200.000 chilometri. Attiva con brillamenti solari di classe M, potrebbe rappresentare una minaccia per brillamenti solari di classe X, i più potenti.
Credit © Braňo

Una gigantesca macchia solare, chiamata AR3576, è stata avvistata dalla Terra e si è rivelata così imponente da essere visibile addirittura dalla superficie di Marte. Con almeno quattro nuclei scuri, ciascuno più grande della Terra, questa macchia solare si estende per oltre 200.000 chilometri, rappresentando una delle più grandi mai osservate, circa 12 volte la dimensione della Terra.

Le macchie solari, regioni scure e più fredde sulla superficie del Sole, sono indicatori cruciali dell’attività solare. La presenza di macchie solari come la gigantesca AR3576 sta diventando sempre più frequente, segnalando il progressivo avvicinarsi del massimo solare.

Credit © NASA/SDO e AIA, EVE, e HMI
Credit © NASA/SDO e AIA, EVE, e HMI

Al momento, la macchia solare AR3576 è attiva con brillamenti solari di classe M, e le previsioni della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) indicano che potrebbe rappresentare una minaccia anche per i brillamenti solari di classe X, i più potenti. Un primo evento, di classe X3.3, è stato registrato questo pomeriggio quando in Italia erano le ore 14:14.

I brillamenti solari, esplosioni di radiazione elettromagnetica scatenate dall’energia magnetica accumulata nell’atmosfera solare, sono classificati in base alla loro potenza, con la classe X che rappresenta la più intensa. Tali eventi possono essere accompagnati da espulsioni di massa coronale (CME), che, quando colpiscono la Terra, possono generare tempeste geomagnetiche e interferire con la tecnologia elettronica sia sulla Terra che nello spazio.

Credit © NASA/SDO e AIA, EVE, e HMI

A causa di queste possibili minacce, gli scienziati del meteo solare e spaziale stanno monitorando attentamente il Sole. I brillamenti solari e le CME, infatti, possono costituire una minaccia per i satelliti nello spazio e la tecnologia elettronica sulla Terra. La NOAA e il World Data Center for the Sunspot Index and Long-term Solar Observations stanno valutando continuamente le macchie solari per analizzare le potenziali minacce. Allo stesso modo, la NASA, attraverso il suo Heliophysical Systems Observatory (HSO), si impegna nello studio del Sole e della sua influenza sul Sistema Solare, compresi gli effetti della meteorologia spaziale.

Davanti a una simile situazione, l’importanza di monitorare da vicino il Sole e l’attività solare diventa cruciale per prevenire possibili impatti negativi sulla Terra e sulle tecnologie spaziali. La macchia solare AR3576, con la sua grandezza e l’attività solare associata, potrebbe rappresentare una delle sfide più significative per i ricercatori e gli esperti del settore.

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