Coldiretti lancia un allarme altamente preoccupante: le cimici cinesi stanno invadendo il Nord Italia e la loro presenza, oltre che a infastidire gli abitanti dei centri abitati, sta creando moltissimi disagi agli agricoltori. La cimice marmorata asiatica è infatti particolarmente pericolosa per l’agricoltura, colpendo pere, mele, kiwi e uva. Il dato disarmante riguarda sicuramente la velocità riproduttiva di questi insetti: depositano uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari a volta.
La prima segnalazione della presenza di questi animali si è registrata in Emilia Romagna nel 2012, probabilmente causata dai frequenti scambi commerciali fra Cina e Italia. Le cimici cinesi sembrano però essersi diffuse in modo spaventoso in pochissimo tempo. La situazione si sta rivelando particolarmente drammatica soprattutto nel Nord Est, tra Friuli e Veneto, e tra la Lombardia e il Piemonte. A favorirne la diffusione, come spiegato da Coldiretti, è sicuramente l’autunno particolarmente caldo che stiamo vivendo, con la moltiplicazione degli esemplari che non hanno in Italia antagonisti naturali.
Gli unici rimedi attualmente conosciuti sono le protezioni fisiche, come il tenere chiuse porte e finestre il più possibile e l’utilizzo di zanzariere e reti per insetti a protezione delle colture.