La Protezione Civile contro i Volontari, “Basta Insulti alle Istituzioni”

Linea dura verso i volontari della Protezione Civile circa il comportamento tenuto sui social network. Sanzioni disciplinari in arrivo

Linea dura verso i volontari della Protezione Civile da parte del Comune di Venezia, circa il comportamento tenuto da alcuni di essi sui social network, in particolare su Facebook. A far discutere sono i commenti al veleno verso amministrazioni, partiti politici, autorità e organi di Stato.

I volontari della Protezione Civile non sono dipendenti a tutti gli effetti del Comune, ma sui social network devono mantenere un atteggiamento consono al ruolo di volontari.

In una lunga mail inviata dalla direzione della Protezione Civile del Comune di Venezia a tutti i volontari, vengono sottolineati tutti i punti critici riscontrati negli atteggiamenti sul web e si preannunciano sanzioni disciplinari nei confronti di quanti non torneranno nei ranghi.

Spiace constatare – si legge – che continuano ad apparire sui social network, soprattutto su Facebook, a firma di alcuni volontari di protezione civile del Comune di Venezia, post, commenti a post o foto dai contenuti fortemente ingiuriosi nei confronti di autorità e organi dello Stato, della pubblica amministrazione e del Comune di Venezia, oppure gravemente offensivi nei confronti di partiti politici o movimenti politici. Non mancano inoltre fotografie dal contenuto equivoco o frasi inneggianti al ritorno di non lontani periodi storici drammatici per il nostro Paese.

Le pagine Facebook – continua la mail –  e gli altri social network sono equiparati a tutti gli effetti a stampa. Tali azioni, fortunatamente messe in atto da pochissimi volontari, costituiscono una violazione dei principi di etica e solidarietà che dovrebbero essere alla base dell’ “agire” di chi fa parte della Protezione Civile

Questo sta ad indicare una limitazione della libertà personale dei volontari? Secondo l’amministrazione comunale tutt’altro. Per evitare sanzioni disciplinari basterà solamente “mantenere sui social network comportamenti rispettosi vero chiunque e consoni alla divisa che indossano oppure togliere dai propri profili ogni riferimento alla loro attività nella Protezione Civile.

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