La ventesima campagna invernale del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) ha preso il via presso la base Concordia, gestita dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Tredici membri selezionati partecipano a progetti multidisciplinari che spaziano dalla climatologia alla biomedicina. Insieme a loro, tecnici e ricercatori si concentrano su temi quali glaciologia, fisica e chimica dell’atmosfera, nonché la manutenzione della stazione.
Parallelamente, la base costiera Mario Zucchelli ha concluso la sua trentanovesima campagna estiva, coinvolgendo 130 ricercatori e tecnici in progetti che abbracciano scienze atmosferiche, geologia, paleoclima, biologia, oceanografia e astronomia.
Durante la spedizione estiva, 16 esperti militari delle Forze Armate hanno collaborato con i ricercatori. La nave Laura Bassi ha condotto tre progetti di ricerca sulle dinamiche fisiche e biogeochimiche di specifiche aree antartiche. Inoltre, si è conclusa la terza campagna di perforazione del progetto internazionale Beyond EPICA-Oldest Ice. Quest’ultimo mira a ricostruire le temperature del passato e le concentrazioni di gas serra tramite l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla calotta glaciale, raggiungendo una profondità di 1836,18 metri.
Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari del Cnr, si è detto fiducioso riguardo ai risultati scientifici che emergeranno dalla 39a campagna estiva. Inoltre, ha sottolineato che la nave Laura Bassi lascerà l’Antartide solo all’inizio di marzo, evidenziando come l’azione coordinata di università ed enti di ricerca, supportata dalla logistica, abbia prodotto scienza di alto livello.
Elena Campana, responsabile dell’Unità Tecnica Antartide dell’Enea, ha enfatizzato il raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati grazie al supporto del personale tecnico e scientifico operante in Antartide, insieme al contributo di quanti hanno pianificato le attività e garantito gli approvvigionamenti necessari.