Clima, nuovo record di caldo: Gennaio il più caldo di sempre

Gennaio 2024: nuovo record di caldo globale e anomalie climatiche. Leggi di più sulle temperature estreme e le dichiarazioni del Climate Change Service (C3S) di Copernicus.

Il 2024 ha avuto un inizio estremamente caldo, con il mese di gennaio che ha stabilito un nuovo record di temperatura media globale. Secondo i dati del Climate Change Service (C3S) di Copernicus, la temperatura media registrata è stata di 13,14°C, segnando un aumento di 0,12°C rispetto al record precedente del gennaio 2020 e di 0,70°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Rispetto all’era preindustriale, si è verificato un riscaldamento di 1,660°C.

Gennaio ha rappresentato l’ottavo mese consecutivo in cui è stato superato il record mensile di calore. La situazione è stata particolarmente critica in Sud America, dove un’onda di calore ha causato temperature record e incendi devastanti in Colombia e Cile, provocando la perdita di vite umane nella regione di Valparaiso.

Nonostante alcune regioni del mondo abbiano sperimentato ondate di freddo, si sono verificate anomalie climatiche positive in diverse aree. Condizioni eccezionalmente miti sono state registrate in Spagna, nel sud della Francia, negli Stati Uniti, in Canada, in Africa, nel Medio Oriente e in Asia centrale.

Samantha Burgess, vicedirettore del Climate Change Service (C3S) di Copernicus, ha sottolineato che il 2024 “inizia con un altro mese record” e ha evidenziato che “una rapida riduzione delle emissioni di gas serra è l’unico modo per arrestare l’aumento delle temperature globali”.

Parallelamente, a gennaio 2024, la temperatura media degli oceani ha raggiunto i 20,97°C, stabilendo un nuovo record. Questo segna il secondo mese più caldo mai registrato, con una differenza di meno di 0,01°C rispetto al precedente record stabilito nell’agosto 2023. Il persistente calore oltre il 31 gennaio ha portato a nuovi record assoluti, superando i valori più alti registrati nel 2023, secondo le osservazioni di Copernicus. Questi dati confermano ulteriormente l’andamento in continua crescita delle temperature globali.

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