La società spagnola RIP Foods, con sede a Barcellona, ha deciso di porre fine alle proprie operazioni dopo un periodo di quattro anni. La società si era specializzata nella produzione di alternative alla carne, utilizzando un ingrediente proprietario chiamato “Meatrix”, una proteina simile al pollo impiegata in una varietà di prodotti, tra cui una linea di cibi ispirati alla street food asiatica.
Il nome “RIP” era un acronimo che rappresentava l’approccio dell’azienda, mirato a offrire prodotti “Ricchi di Piante” e “Ricchi di Proteine”. La missione dichiarata dell’azienda era quella di abbandonare i modelli di consumo obsoleti e non salutari del passato, incoraggiando i consumatori a riconsiderare il sistema alimentare, spostandosi dalla carne animale verso alternative a base vegetale.
La decisione della società di chiudere è stata annunciata attraverso un post su LinkedIn pubblicato ieri, nel quale l’azienda ha citato sfide “insormontabili” nell’industria come ragione principale della chiusura. Inoltre, è stato sottolineato come diventasse sempre più impossibile sostenere le operazioni dell’azienda di fronte a tali difficoltà.
Nel suo annuncio, l’azienda ha espresso gratitudine nei confronti dei dipendenti, degli investitori e di tutti coloro che hanno contribuito agli sforzi per rinnovare l’industria della carne attraverso alternative a base vegetale. Questa mossa segue la chiusura di diversi altri marchi vegani di rilievo nel corso dell’ultimo anno, tra cui Vbites e Meatless Farm.
Matthew Glover, chief mission officer di Vegan Food Group, ha commentato le sfide del mercato in un podcast chiamato Veganuary Sessions, sottolineando l’ottimismo per il futuro a lungo termine dell’industria nonostante la perdita di alcuni marchi. Questo evento evidenzia le difficoltà incontrate da alcune aziende che operano nel settore delle alternative a base vegetale, mentre alcuni esperti mantengono una visione positiva per il settore nel lungo periodo.