Il riscaldamento globale rappresenta una minaccia sempre più pressante per la foresta amazzonica, con il potenziale di innescare un collasso parziale o totale dell’ecosistema. Secondo una ricerca condotta dall’Università Federale di Santa Catarina in Brasile, in collaborazione con l’Università di Birmingham, una combinazione di fattori, inclusi i cambiamenti nelle precipitazioni regionali e la deforestazione, potrebbe portare la foresta amazzonica a un punto critico di non ritorno, rendendola estremamente vulnerabile a significativi cambiamenti nell’ecosistema.
Bernardo Flores, ricercatore presso l’Università di Santa Catarina, ha evidenziato che le molteplici perturbazioni all’interno della foresta amazzonica potrebbero provocare transizioni impreviste nell’ecosistema, portando a cambiamenti significativi in aree precedentemente considerate resilienti.
La ricerca ha individuato due possibili scenari per il futuro della foresta amazzonica: uno in cui la foresta è in grado di riprendersi, ma rimane in uno stato di degrado dominato da piante opportunistiche, e un altro in cui la foresta non riesce a recuperarsi, rimanendo vulnerabile agli incendi. Tali conclusioni sono di fondamentale importanza, data la cruciale funzione che l’Amazzonia svolge nel sistema climatico globale, inclusa la sua capacità di immagazzinare considerevoli quantità di carbonio.
Adriane Esquivel-Muelbert, coautrice dello studio, ha sottolineato che il cambiamento climatico globale, unito all’innalzamento delle temperature, alle siccità estreme e agli incendi, potrebbe esercitare un impatto significativo sulle foreste, portando a alterazioni delle specie arboree. Ha inoltre evidenziato il ruolo determinante della biodiversità e delle comunità locali nel plasmare la resilienza della foresta amazzonica.
Gli esperti ritengono che sia necessaria un’azione combinata a livello locale e globale per preservare la foresta amazzonica. Questo comprende la collaborazione tra i Paesi amazzonici per porre fine alla deforestazione e la riduzione delle emissioni di gas serra su scala globale. Durante la recente Conferenza sul clima COP28, la squadra di scienziati ha presentato documenti politici che illustrano le azioni necessarie per evitare che l’Amazzonia raggiunga un punto critico di non ritorno. Questi sforzi sono di fondamentale importanza per garantire la protezione e la sopravvivenza di uno degli ecosistemi più cruciali del pianeta.