Il noto “Castello delle Cerimonie” di Sant’Antonio Abate, noto anche come ristorante per cerimonie “La Sonrisa”, è stato confiscato e ora è di proprietà del Comune. La struttura, resa celebre da un reality show televisivo incentrato sui matrimoni napoletani, è stata oggetto di un’operazione giudiziaria a seguito di abusi edilizi risalenti al lontano 1979, perpetrati su un’area di 40mila metri quadri. Questo ha portato alla decisione della Suprema Corte di Cassazione di procedere con la confisca.
La vicenda giudiziaria ha avuto inizio nel 2016, quando il Tribunale di Torre Annunziata aveva emesso una condanna con pene sospese nei confronti di Rita Greco e Agostino Polese, i proprietari della struttura. In seguito, la Corte d’Appello di Napoli aveva apportato delle modifiche alla sentenza di primo grado.
La sentenza definitiva è stata emessa il 15 febbraio, con il pronunciamento della Cassazione. Questo ha determinato il trasferimento dei terreni e degli immobili del “Castello delle Cerimonie” al Comune di Sant’Antonio Abate.
La confisca della struttura, che ha svolto un ruolo prominente nel panorama delle cerimonie e degli eventi nel contesto napoletano, rappresenta un passo significativo nell’ambito della giustizia legale e della gestione del patrimonio pubblico.
La decisione della Cassazione ha sottolineato l’importanza di perseguire abusi edilizi e di garantire il rispetto delle normative urbanistiche, assicurando che anche le proprietà di interesse pubblico siano gestite in conformità con le leggi vigenti. Questo trasferimento di proprietà segna un nuovo capitolo per il “Castello delle Cerimonie”, aprendo la strada a possibili sviluppi futuri da parte delle autorità comunali per il bene della collettività.