Giustizia, record di minori in carcere: la maggioranza sono stranieri

Il numero di minori detenuti in istituti penali italiani è in aumento, con oltre la metà dei detenuti stranieri provenienti dal nord Africa i ragazzi e dall’est Europa le ragazze.
Credit © Matthew Ansley

In Italia, il numero di minori detenuti all’interno dei 17 istituti penali per minorenni ha raggiunto la cifra di 496, con un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. Di questi, solo 13 sono ragazze, mentre 254 sono stranieri, rappresentando più della metà dei detenuti. Il carcere Beccaria di Milano ospita il maggior numero di detenuti, con 69 ragazzi, mentre Quartucciu in Sardegna e Pontremoli in Toscana ospitano il minor numero di detenuti, con 8 ragazzi ciascuno. Napoli e Roma ospitano le altre 5 ragazze. Questi dati emergono dal settimo rapporto di Antigone presentato a Roma.

Le presenze medie giornaliere sono cresciute per il secondo anno consecutivo, superando i numeri degli anni precedenti e avvicinandosi a 500 presenze. I condannati in via definitiva al 15 gennaio sono stati 156, un numero simile all’anno precedente, mentre le persone in misura cautelare sono aumentate da 243 a 340. La crescita delle presenze negli ultimi 12 mesi è stata principalmente di ragazze e ragazzi in misura cautelare.

Attualmente, la maggior parte dei detenuti nei 17 istituti penali per minorenni sono ragazzi e ragazze minorenni, con la fascia più rappresentata tra i 16 e i 17 anni. Gli stranieri costituiscono il 51,2% dei detenuti, provenienti principalmente da Tunisia, Marocco ed Egitto per i ragazzi, e dalla Bosnia-Erzegovina, Serbia e Croazia per le ragazze. Gli stranieri risultano in media più giovani degli italiani, più spesso in custodia cautelare e generalmente detenuti per reati meno gravi rispetto agli italiani.

In sintesi, il rapporto evidenzia un aumento significativo del numero di minori detenuti, con un’attenzione particolare all’incremento delle presenze di ragazze e ragazzi in misura cautelare. Inoltre, emerge una predominanza di detenuti stranieri, i quali sono generalmente più giovani degli italiani e detenuti per reati meno gravi. Questi dati sollevano importanti questioni riguardanti le politiche di detenzione minorile e la gestione delle misure cautelari per i giovani coinvolti in attività criminose.

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